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Riparte il tam tam della solidarietà per l'ospedale di Tharaka , dal 13 marzo scatta la raccolta di fondi

19-02-2004 / Giorno per giorno

Anche con un solo euro si potrà contribuire alla crescita dell'ospedale dei ferraresi di Tharaka. Il sindaco Gaetano Sateriale ha annunciato oggi in conferenza stampa l'avvio di una nuova iniziativa di solidarietà a favore della struttura sanitaria, attiva in Kenia dallo scorso ottobre. Da sabato 13 a domenica 28 marzo chiunque lo vorrà potrà concorrere alla raccolta di fondi, che si svolgerà in collaborazione con alcune grandi catene della distribuzione alimentare (Coop Estense, Conad, Coin, Interspar) e con gli operatori della rete commerciale cittadina, che hanno segnalato la propria adesione attraverso le organizzazioni di categoria Ascom e Confesercenti. In concreto, i cittadini che si recheranno a fare la spesa in uno dei negozi o dei centri commerciali che partecipano alla raccolta, saranno informati dai volontari dell'associazione Emiliano De Marco, che ha avuto cura del progetto di realizzazione dell'ospedale di Tharaka e che ora ne segue la gestione, delle finalità dell'azione di solidarietà. Chi decidesse di aderire potrà scegliere se versare uno, due o cinque euro. "Abbiamo pensato di quantificare preventivamente l'onere del contributo - ha spiegato il sindaco - per non creare imbarazzi al cittadino, lasciandolo nell'incertezza della richiesta. Chiunque, così, potrà contribuire, anche con piccole somme, ed eventualmente ripetere più volte il proprio versamento, ottenendo ogni volta una ricevuta che attesta il suo apporto". "Se l'operazione darà i risultati auspicati, ripeteremo analoghe iniziative a favore delle associazioni "Tierra Nueva" e "Chirurgo e bambino" che, in Ecuador e in Guatemala, con la loro attività di assistenza medico-sanitaria a popolazioni in condizioni di grave difficoltà compiono azioni umanitarie di grandissimo significato e costituiscono un motivo di orgoglio per la nostra città". Il professor Giorgio Giaccaglia, presidente dell'associazione De Marco e chirurgo costantemente impegnato all'ospedale di Tharaka, del quale è responsabile, ha ricordato i 14mila interventi effettuati, di cui diecimila su bambini. "E' il cuore che ci rappresenta - ha detto - al di là di qualsiasi credo religioso o convinzione politica. Il prossimo traguardo - ha aggiunto - è rendere autonoma la gestione". Si lavora per l'emancipazione dell'ospedale e per "conferire l'autonomia gestionale alla comunità keniota" ha confermato l'assessore ai Rapporti internazionali Alessandra Chiappini, reduce da una visita a Tharaka. "A Ferrara - ha aggiunto - c'è una tradizione di solidarietà che si consolida e merita considerazione". Il coordinatore del Gabinetto del sindaco, Sergio Alberti, che ha gestito tutta la parte organizzativa, ha ricordato la possibilità di aderire entro il 24 febbraio contattando il numero telefonico 0532-419290 e ha segnalato come ogni informazione sarà reperibile sul portale web del Comune di Ferrara (www.comune.fe.it). Giulio Felloni (Ascom) ha parlato di "entusiasmo e passione che contagiano e di un progetto che genera una speranza che ci sentiamo di condividere". Michele Rosati (Confesercenti) ha segnalato l'opportunità di coinvolgere il commercio ambulante e i rappresentanti delle contrade. Paolo Mandini ha rimarcato come l'opera sia cresciuta grazie al supporto del Comune e ha affermato che queste iniziative "comunque servono a seminare il valore della solidarietà". Alla conferenza stampa hanno presenziato anche numerosi esponenti del volontariato.