Dai laboratori alla scena: Gaber e Orwell ispirano il fascino dell'arte teatrale
11-03-2004 / Giorno per giorno
Si aprirà sabato 13 marzo con uno spettacolo in memoria di Giorgio Gaber la rassegna teatrale organizzata a Porotto dall'associazione culturale "Il Passator cortese". Quattro serate al teatro Giuseppe Verdi pensate come naturale prosecuzione del laboratorio che dall'inizio di gennaio vede l'assidua partecipazione di una ventina di aspiranti attori di diverse età. Diretto da Marco Cantori, giovane professionista che collabora con alcune delle più stimate compagnie, il laboratorio "Avvicinamento al gioco dell'attore" è frutto della collaborazione tra l'associazione Passator cortese, la Circoscrizione Zona Nord Ovest, il circolo Aics e il consorzio Operatori di Porotto. Un progetto nato con l'intento di vivacizzare la vita culturale del territorio attraverso il coinvolgimento della comunità locale in attività a sfondo artistico, e che, a parere degli organizzatori, sta dando esiti di tutto riguardo, sia sul piano delle adesioni che su quello dell'interazione fra i partecipanti. A coronamento di questa attività, da sabato prossimo prenderà il via la breve rassegna teatrale ideata per un ulteriore avvicinamento della comunità, e in particolare dei più giovani, a questa particolare forma di espressione artistica. "E pensare che c'era il pensiero" è il titolo dell'appuntamento d'apertura (alle 21,15 al teatro di via X Martiri 141), uno spettacolo-concerto incentrato sulla figura di Giorgio Gaber, con la partecipazione di Serena Bandoli e Fabrizio Tarroni. Sabato 24 Aprile sarà invece la volta della compagnia "Estemporanea" che, con la commedia dialettale "Lucrezia", porterà in scena, tra risate e tradizione, le vicende della corte Estense all'epoca del matrimonio tra Alfonso I e Lucrezia Borgia. La rassegna proseguirà poi sabato 13 Maggio con lo spettacolo di danza contemporanea dal titolo "Sul terzo binario", allestito dal gruppo di danza Mimesis, con la partecipazione di Stefano Marcolini. Infine sabato 29 Maggio gli allievi del laboratorio diretto da Marco Cantori si esibiranno in un saggio di fine corso, portando in scena uno spettacolo intitolato "Panopticon" e incentrato sulla rielaborazione del romanzo "1984" di George Orwell. L'ingresso sarà a offerta libera e gli incassi saranno utilizzati dall'associazione Passator Cortese per l'organizzazione, nel corso della stagione 2004/2005, di una piccola rassegna di teatro per ragazzi, rivolta agli alunni delle scuole materne, elementari e medie del territorio.