"Stasera esco senza... lui/lei": partita la seconda fase della campagna per promuovere i locali liberi dal fumo
12-03-2004 / Giorno per giorno
E' giunta alla seconda fase la campagna che vede impegnato il Comune (assessorati alle Politiche per i Giovani e Sviluppo Sostenibile e Commercio) e l'Azienda UsI di Ferrara (Servizio Tossicodipendenze), realizzata da Promeco dal titolo "Stasera esco senza... lui/lei". Contenuti e modalità dell'iniziativa che coinvolge i locali pubblici (bar, pizzerie, ristoranti e altri ancora) sono stati illustrati questa mattina nel corso di una conferenza stampa dall'assessore comunale al Commercio e allo Sviluppo sostenibile Aldo Modonesi, dagli operatori di Promeco e dai rappresentati delle associazioni di categoria. - Seconda fase campagna "Stasera esco senza... lui/lei" (*) A colazione o a cena, per un aperitivo o una pizza al taglio, senza respirare fumo passivo. Prosegue con un censimento aggiornato ai bar e una nuova campagna promozionale l'iniziativa assunta dal Comune e dall'Azienda UsI di Ferrara e realizzata da Promeco già nello scorso anno, per promuovere i locali pubblici dove, anticipando la normativa, sono stati assunti dispositivi per la riduzione del fumo passivo (divieto integrale o sale separate per fumatori/non fumatori). L'iniziativa, svolta in collaborazione con Ascom, Confesercenti e Confcommercio, si è concretizzata nel contatto diretto con tutti i bar, i pub, le pizzerie al taglio.., per conoscere la loro posizione al riguardo. Oltre 700 contatti su tutto il territorio comunale, tra dicembre 2003 e gennaio 2004, a completamento del primo censimento attuato nel giugno scorso tra ristoranti, pizzerie e trattorie. I risultati dell'indagine individuano molteplici possibilità, segno di una sensibilità che si sta allargando: - per chi desidera trascorrere una serata senza fumo ci sono 67 ristoranti o pizzerie, 17 integralmente senza fumo e 50 con una sala riservata; - per una pausa più rapida al riparo dal fumo passivo ci sono 66 bar, pub, pizzerie al taglio (meno di i su 10 rispetto ai locali contattati) di cui 56 liberi dal fumo e 10 con salette distinte. Di essi, 'circa la metà (34 su 66) si trovano nel centro storico. Tutti i locali rispondenti ai requisiti hanno ricevuto un adesivo L9caie/Sala senza fumo da applicare alla porta d'ingresso. Questi simboli sono ripetuti sui manifesti murali Stasera esco senza... lui/lei che ritroveremo in .diversi momenti, da qui all'estate, per le vie della città, e nelle locandine che verranno diffuse presso servizi, scuole, luoghi di aggregazione. Inoltre l'elenco dei locali è stato allegato all'ultimo numero di Piazza Municipale. Una pagina plastificata, delle dimensioni dell'elenco telefonico, pronta per essere inserita tra i numeri utili di tutte le famiglie ferraresi. L'adozione dei provvedimenti per la riduzione del fumo passivo e frutto di una libera scelta dei gestori; la loro rilevazione si basa sulle dichiarazioni degli esercenti e" non verrà controllata dagli enti responsabili della campagna. Nei casi di trasgressione, tutti i cittadini sono invitati a intervenire chiedendo il rispetto dei divieti, affinché gli impegni assunti vengano fatti valere dai gestori e rispettati dai clienti. Qualora questi dovessero ripetersi, invitiamo i cittadini a comunicare le loro osservazioni a Promeco (Promeco@comune.fe.it, fax 0532.200092), che modificherà conseguentemente gli elenchi dei locali diffusi in ogni iniziativa di promozione. - Valutazione della campagna "Stasera esco senza... lui/lei" (*) Nel giugno 2003 Promeco (Comune - Azienda Usl Ferrara) ha avviato la prima fase della campagna Stasera esco senza... lui/lei con lo scopo di valorizzare i ristoranti, le pizzerie, le trattorie che avevano già messo in atto dei provvedimenti per la riduzione del fumo passivo, con il divieto integrale o con una sala riservata ai non fumatori. Avevano aderito alla campagna 60 locali ai quali era stato inviato un adesivo corrispondente al provvedimento adottato (Sala o Locale senza fumo). Contemporaneamente l'affissione di manifesti murali che ripetevano il logo e la realizzazione di cartoline diffuse in luoghi di aggregazione o di incontro avevano il compito di far conoscere i simboli e i locali aderenti. A distanza di alcuni mesi tutti i gestori sono stati contattati con una scheda di valutazione per verificare l'impatto della campagna, le reazioni dei clienti, il livello di gradimento dell'iniziativa. Hanno risposto 27 gestori (il 45% degli interpellati), un dato molto alto rispetto al riscontro che normalmente si ottiene attraverso questionari postali. I loro locali sono in 6 casi spazi completamente liberi dal fumo, negli altri 21 c'è una sala per non fumatori. In questi ultimi, lo spazio è equamente diviso tra divieto e non in 6 locali su 21; per quanto riguarda gli altri casi, in 8 sono di più i posti per fumatori, negli altri 6 è più ampio lo spazio libero dal fumo (un gestore non risponde a questa domanda). Tra le ragioni che hanno convinto i gestori ad adottare questo tipo di provvedimenti emerge al primo posto la richiesta dei clienti non fumatori di incontrarsi in un ambiente sano. Rispondono così 8 interpellati su 27. Di seguito, il desiderio di proteggere il gusto dei cibi e il rispetto per chi non fuma (4 gestori), la consapevolezza dei danni prodotti dal fumo passivo (3 gestori). In alcuni casi hanno fatto presa l'imminente entrata in vigore della legge, le campagne di prevenzione attraverso i media, le ridotte dimensioni del locale, la ricorrente presenza di bambini. 11 marchio della campagna è stato riconosciuto dai clienti con una reazione, tra i clienti fumatori, duplice e differente a seconda dei locali: nel 50% dei casi non hanno espresso alcun tipo di lamentela, mentre il restante 50% dei gestori ha ricevuta qualche dissenso. Su 23 locali su 27, al momento della prenotazione telefonica, è frequente la richiesta di un tavolo nello spazio per non fumatori e, complessivamente, l'andamento della clientela non ha subito flessioni: in 10 locali si sono avvicinati nuovi clienti che hanno apprezzato il divieto, in 9 di essi anche i clienti fumatori hanno apprezzato la possibilità di incontrarsi in un ambiente rispettoso della loro salute, 15 gestori rispondono infine che la loro clientela non è cambiata. In 5 casi, invece, ci sono stati clienti abituali fumatori, che hanno smesso di frequentare il locale. Le trasgressioni ai divieti sono avvenute raramente (11 locali) o diverse volte (2 locali). È un dato molto ridotto che indica una tendenziale capacità di adattamento alle regole del contesto. Un ulteriore impulso ad un cambiamento culturale viene richiesto dagli interpellati quando suggeriscono una diffusione ancora maggiore dei locali senza fumo. Proiettandosi nel futuro si aspettano un aumento delle richieste per lo spazio senza fumo e un generale apprezzamento dei clienti, o comunque un loro adeguarsi al divieto integrale di fumo che entrerà in vigore a partire dal prossimo anno. (*) - A cura di Promeco