Le famiglie indigenti non pagheranno la Tia
23-03-2004 / Giorno per giorno
Nel 2004 il Comune di Ferrara prevede di utilizzare 175.000 euro per esentare dal pagamento della Tia (la nuova Tariffa Igiene Ambientale che dal primo gennaio sostituisce la Tarsu) i nuclei familiari che vivono al di sotto della cosiddetta soglia di povertà. Saranno utilizzate parte delle risorse destinate in Bilancio al Welfere locale, un capitolo di complessivi 500.000 euro. L'esenzione dal pagamento della Tia riguarderà i nuclei familiari che, oltre a non essere proprietari o usufruttuari di immobili, avranno percepito, nel 2003, un reddito annuo complessivo non superiore ai seguenti importi: per le famiglie di un solo componente euro 6.713,98, di due componenti euro 10.704,85, di tre componenti euro 14.237,47, di quattro componenti euro 17.448,86, di cinque componenti euro 20.339,28, di sei componenti euro 23.122,45, di sette o più componenti euro 25.691,64. La copertura necessaria di 175.000 euro è stata definita al termine di una ricerca effettuata dall'Amministrazione comunale, anche sulla base dei parametri utilizzati del ministero delle Finanze, che ha individuato nel nostro comune 2.849 famiglie che vivono oggi al di sotto della soglia di povertà. Fra queste sono state ulteriormente selezionati 1.105 nuclei famigliari che abitano in case in affitto, ai quali sarà corrisposto, dopo le opportune verifiche, il contributo stanziato. Come si procederà. "Alla fattura di Agea contenente l'importo della Tia dei primi quattro mesi (che perverrà entro il 30 aprile) - ha dichiarato nel corso della conferenza stampa svoltasi oggi in municipio l'assessore Ivan Ricci - sarà allegato il modulo necessario, per chi ritiene di possedere i requisiti, per presentare una autocertificazione con richiesta di esenzione. La stessa dovrà essere allegata all'originale della fattura e consegnata all'ufficio Abitazioni del Comune o all'Urp o alle sedi delle Circoscrizioni entro il 15 maggio. Il reddito da considerare ai fini dell'esenzione, in relazione al numero dei componenti, è quello complessivo ai fini dell'Irpef percepito nel 2003". L'ufficio Abitazioni provvederà poi a comunicare ad Agea l'elenco dei soggetti che hanno presentato richiesta di esenzione e l'importo complessivo delle relative fatture. "Questa procedura - ha proseguito l'assessore Ricci - bloccherà il processo di morosità e consentirà all'Agea di provvedere invece ai recuperi degli insoluti non giustificati. Il Comune, solo al termine di opportune verifiche a campione delle dichiarazioni sostitutive, volte ad accertare sia la corrispondenza delle proiezioni di spesa sia l'esistenza di effettive situazioni di disagio, trasferirà direttamente ad Agea l'importo complessivo a copertura delle fatture di acconto dei soggetti esentati". Avverrà invece più semplicemente il pagamento del conguaglio, che Agea fatturerà direttamente al Comune. Una novità è preannunciata poi al momento della consegna della fattura di conguaglio. In essa sarà infatti contenuta l'indicazione, per i cittadini che ritengono di avere i requisiti necessari, di inviare una autocertificazione Isee. Sarà il primo atto di un cambiamento che l'Amministrazione si propone di realizzare nel 2005 revisionando generalmente le regole per la concessione di agevolazioni, esenzioni e contributi economici a favore di utenti o nuclei famigliari, con l'individuazione di criteri omogenei di valutazione delle loro condizioni economiche attraverso il solo criterio Isee. ___________________________________