Duecento pasti al giorno ricavati dagli alimenti 'last minute' sottratti alla distruzione, per i commercianti che aderiscono al progetto di solidarietà agevolazioni sulla Tia
25-03-2004 / Giorno per giorno
Quattro tonnellate di derrate alimentari sono già state raccolte nell'ambito del progetto "Last Minute Market - L'AcchiappaSolidarietà", che persegue il recupero di prodotti alimentari invenduti ma ancora perfettamente salubri, e quindi consumabili. Destinatari della raccolta sono associazioni cittadine attive nell'ambito dell'accoglienza e della cura di persone indigenti e bisognose o attive (in seconda battuta) nel settore della cura di animali abbandonati Il dato è stato comunicato in occasione del seminario "Trasformare lo spreco in risorsa. Recupero e valorizzazione dell'invenduto: un nuovo modello per la solidarietà a Ferrara", che si è tenuto nei giorni scorsi al Ridotto del teatro Comunale, ed è riferito alla prima fase di sperimentazione del progetto, nel periodo 22 dicembre 2003 - 29 febbraio 2004. I lavori, sono stati avviati nel novembre scorso con studi di fattibilità e test operativi in collaborazione di alcune attività commerciali ferraresi che si sono rese disponibili a compiere un'esperienza "pilota": ipermercato Bennet, Gruppo Orsatti, Ferrara Frutta e Pronto Pesce. Fra gli alimentari raccolti, prodotti da forno e gastronomia, frutta, verdura e scatolame di vario genere. Il primo bilancio dell'iniziativa, tracciato dal coordinatore del progetto per Ferrara, Matteo Guidi, segnala che la media giornaliera delle quantità raccolte, dopo il 15 febbraio, data a partire dalla quale si è avuta la collaborazione di più punti vendita insieme, è stata di cento chilogrammi di prodotti al giorno, in grado di assicurare circa 200 pasti. Una potenzialità enorme nell'ottica di applicazione del progetto alla sfera della solidarietà. Al riguardo gli assessori comunali Alessandra Chiappini, Aldo Modonesi e Paola Castagnotto hanno rilevato l'importanza del coinvolgimento e dell'impegno diretto delle amministrazioni pubbliche, assieme con le altre pubbliche istituzioni cittadine per il successo di un progetto che può armonizzare i meccanismi delle imprese for profit con le esigenze di quella non profit. Tra le novità che connotano il progetto applicato alla realtà di Ferrara, i commercianti aderenti possono ottenere una agevolazione nei conteggi della Tia (la tariffa relativa ai rifiuti solidi urbani che sostituisce la Tarsu), proporzionale alla quantità di prodotti raccolti e ridistribuiti, dunque sottratti allo smaltimento, secondo un comportamento virtuoso premiato in applicazione del decreto Ronchi del 1997.