Dal teatro alla danza, una via per liberare la forza creativa delle persone con disabilità
25-03-2004 / Giorno per giorno
"Un percorso per aiutare le persone con disabilità ad abbattere, tramite i linguaggi del teatro, le barriere fisiche e culturali con le quali quotidianamente si scontrano". Con queste parole l'assessore Paola Castagnotto ha introdotto stamani in conferenza stampa il laboratorio di formazione teatrale per operatori sociali e persone disabili che prenderà il via lunedì 29 marzo. Un progetto organizzato dall'assessorato comunale ai Servizi alla persona sociali e sanitari e dal Centro servizi per il volontariato, con la collaborazione di una serie di istituzioni e soggetti cittadini: il teatro Comunale, l'azienda Usl di Ferrara, il centro Teatro universitario e il comitato ferrarese Area disabili. Il programma dell'iniziativa avrà una durata biennale e comprenderà sia attività teatrali, condotte dal regista Mirko Artuso insieme ad Alessandra Cavallin, sia stage di danza curati dalla coreografa Nienke Reehorst e dal ballerino Domenico Santonicola. Gli incontri sono organizzati su di un calendario che prevede una media di cinque giornate al mese e si terranno in parte negli spazi del centro Teatro universitario, in parte nelle sale prova del teatro Comunale. Al termine del primo anno, nel mese di dicembre, si terrà la presentazione alla città di un evento conclusivo, mentre in più occasioni durante l'anno le porte dei laboratori saranno aperte a curiosi e appassionati di teatro. Ventisei sono gli allievi, tra operatori sociali e persone disabili, che al momento hanno già dato la loro adesione, ma le iscrizioni sono ancora aperte e possono essere effettuate telefonando al numero 0532 206177 o scrivendo all'indirizzo di posta elettronica ufficio.pianodizona@comune.fe.it. "Questo progetto - ha dichiarato durante l'incontro con la stampa il coordinatore del Csv Vito Martiello - si propone di dare risposta ad una delle esigenze di carattere espressivo manifestate con maggiore forza in questi anni dalle persone con disabilità. Il teatro rappresenta senza dubbio il luogo più adatto per consentire a queste persone di liberare la propria forza creativa". "L'iniziativa dei laboratori - ha proseguito l'assessore Paola Castagnotto - rientra nell'ambito degli interventi del Piano sociale di zona e in particolare nell'ambito dell''area Autonomia' che si propone di collegare le diverse opportunità del territorio per offrire alle persone disabili una gamma di servizi specifici che rispondano ai loro bisogni. Il linguaggio del teatro e della corporeità potrà aiutare gli allievi a crearsi spazi di autonomia e autosufficienza nel rapporto con la città". "Il nostro obiettivo - ha precisato poi il regista Mirko Artuso - è quello di provare ad entrare in una zona franca in cui la diversità si annulla, utilizzando un processo creativo che ci porterà a scoprire modalità di comunicazione diverse da quelle quotidiane". All'incontro di stamani erano presenti anche il responsabile del servizio comunale Interventi sociali Roberto Cassoli, la presidente del teatro Comunale Alessandra Zagatti, Felice Maran e Massimo Forlani dell'azienda Usl e Daniele Seragnoli del centro Teatro universitario.