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Il governo non appoggerà la proposta di legge per il finanziamento delle città Unesco. Sateriale: una scelta grave

25-03-2004 / Giorno per giorno

Parere contrario del governo alla proposta di legge che prevede un finanziamento pubblico per i siti definiti dall'Unesco "patrimonio dell'umanità". Il mutato orientamento dell'esecutivo è stato comunicato dal sottosegretario alla Cultura, Nicola Bono, nel pomeriggio odierno, nel corso di un convegno promosso a Ferrara dall'Associazione città italiane patrimonio Unesco. Sulla proposta, che ha come primo firmatario il senatore di Forza Italia, Franco Asciutti, e che raccoglie il consenso di esponenti di diverse forze politiche, si era manifestata una precedente apertura del governo, contraddetta dalla dichiarazione odierna. L'inattesa comunicazione ha suscitato l'immediata presa di distanza del presidente dell'Associazione, Gaetano Sateriale, che si è detto "stupito e molto dispiaciuto". "Mentre l'associazione porta avanti con determinazione il proprio impegno a favore dei siti che costituiscono per il nostro Paese tesori d'arte e di cultura e inestimabili risorse, anche per il loro potenziale d'attrazione turistico - ha commentato Sateriale - il governo fa mancare l'appoggio a una legge che, attraverso un finanziamento certo e costante, creerebbe i presupposti necessari alla loro valorizzazione culturale e a una promozione intesa anche in termini economici". Nell'ambito del convegno "Dalla valorizzazione del paesaggio culturale alla promozione dell'economia locale", che si svolge nei locali di Ferrara Fiere in contemporanea al Salone del Restauro, è stato presentato il volume "Luoghi italiani patrimonio dell'umanità". "Non una guida turistica - la ha definita il presidente Sateriale - ma un volumetto che sviluppa un percorso geografico e parallelamente uno storico-culturale, pensato non solo per mettere in vetrina i singoli territori, ma per sostenere quell'idea di rete dalla quale discende la possibilità di promuovere l'intero circuito delle nostre città".