Fra contributi, spin-off e incubatori presente e futuro delle nuove aziende. Giovedì il convegno "AAA giovani imprenditori cercasi"
13-04-2004 / Giorno per giorno
Tremila giovani ferraresi responsabili di impresa, come titolari o delegati: rappresentano il 7% delle aziende locali. Sono loro i più ricettivi all'utilizzo delle nuove tecnologie e dei nuovi modelli di organizzazione. Il loro dinamismo è confermato da un dato significativo: il 12% delle nuove imprese è condotto da giovani. "Di questo scenario che si va delineando si stanno accorgendo le istituzioni e le associazioni di categorie: tutte ormai - ha osservato oggi in conferenza stampa l'assessore allo Sviluppo sostenibile, Aldo Modonesi - si sono dotate di una loro rappresentanza giovanile". Per analizzare la tendenza, fare il punto della situazione, valutare la moltiplicazione degli strumenti proposti per favorire la crescita di nuove realtà aziendali Comune, Provincia, Camera di Commercio e Unione industriali hanno organizzato il convegno "AAA Giovani imprenditori cercasi". "In questi mesi i contribuiti resi disponibile dall'Amministrazione comunale, l'incubatore Sipro per le imprese, gli spin-off universitari hanno fornito significativi stimoli e sostegni" ha aggiunto Modonesi. Fra i problemi da affrontare, secondo Carlo Alberto Roncarati, presidente della Cciaa, c'è la necessità di valutare con cognizione la propria capacità di stare sul mercato ("ci sono già ottime banche dati che propongono test di autovalutazione per l'imprenditore che aspira a entrare sul mercato") e il trasferimento d'impresa ("spesso reso difficoltoso da incomprensioni nel delicato momento del passaggio di consegne, anche nei casi di successioni fra padri e figli"). Gennaro Murolo, direttore della Cassa di Risparmio di Ferrara, ha ricordato la difficoltà che le imprese ferraresi incontrano a decollare, la necessità di far lievitare una "cultura di impresa e di appoggiare i giovani imprenditori, contrastando il senso di solitudine che spesso denunciano nonostante l'attenzione delle istituzioni. La banca - ha aggiunto - può accompagnarli con accurate verifiche fin dalla fase dello start-up". Umberto Baglietti, presidente Gruppo giovani imprenditori dell'Unione industriali, ha sottolineato il rilievo di "un'iniziativa concreta, che mira a 'fare sistema' senza gelosie di ruoli e che per questo si segnala fra i pochi casi in Italia in cui si realizza una cos' ampia articolazione di soggetti coinvolti". Infine Barbara Celati, dirigente del settore Attività produttive della Provincia, ha ribadito l'importanza delle "politiche d'intesa, della concertazione, della condivisione delle linee strategiche per l'allocazione delle risorse". Il Convegno che si terrà giovedì 15 aprile, a partire dalle 15 alla sala conferenze della Camera di Commercio di Ferrara, verterà sui nuovi strumenti a sostegno dell'imprenditoria giovanile disponibili sul territorio locale. E' organizzato, oltre che dal Comune di Ferrara (assessorato Sviluppo sostenibile), dalla Provincia di Ferrara (assessorato Politiche industriali e Attività produttive), dalla Camera di commercio e dall'Unione industriali, Gruppo giovani imprenditori, in collaborazione con Api, Ascom-Confcommercio, Cna, Confagricoltura-Anga, Confartigianato, Cia-Agia, Confesercenti, Coldiretti, Cup.