Anche i servizi sociali vanno a bilancio, presentato il consuntivo del welfare cittadino
16-04-2004 / Giorno per giorno
È il welfare cittadino l'unità di misura degli interventi sociali nella città che cresce. Il bilancio sociale 2003, presentato oggi pomeriggio alla stampa, è la verifica di quanto le spese nel settore dei servizi alla persona, aumentate del 31% rispetto al 1999, abbiano coinciso con l'incremento dei servizi stessi. Per la prima volta il Comune raccoglie nel bilancio sociale il rendiconto del lavoro svolto in cinque anni nell'ambito delle politiche per la famiglia, l'istruzione, l'immigrazione, gli anziani. "La crescita dei servizi deve essere commisurata ai cambiamenti anche demografici della nostra città in cui la natalità è in leggero aumento e i fenomeni migratori sono evidenti - ha spiegato l'assessore ai Servizi alla persona sociali e sanitari Paola Castagnotto -, deve essere approfondita la lettura delle vulnerabilità, cioè dei bisogni dei soggetti più deboli". Il bilancio sociale come "strumento di verifica dell'efficienza e dell'economicità delle spese del quinquennio - lo ha definito l'assessore alle Politiche per la famiglia Tiziano Tagliani-. Benché il quadro sociale attuale non sia del tutto tranquillizzante, possiamo dire che le azioni adottate nel settore delle politiche per la famiglia sono servite per il contrasto alle povertà". Investimenti consistenti del bilancio sociale sono stati quelli rivolti all'istruzione e, soprattutto, alla qualità dei servizi delle scuole per l'infanzia. Per Ferrara pare farsi sempre più concreta l'ipotesi della costruzione di una nuova struttura da adibire ad asilo nido che, come ha precisato l'assessore al Diritto allo studio Alfredo Valente, potrebbe sorgere in un'area di proprietà comunale.