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Comune e fondazione Zanotti insieme per un sostegno ai giovani in cerca di impiego

19-04-2004 / Giorno per giorno

Creare un modello per la ricerca attiva del lavoro favorendo dinamiche di incontro fra giovani, aziende ed educatori. E' questa la finalità del progetto dal titolo "Io investo nel capitale umano" che la fondazione Enrico Zanotti ha avviato, in collaborazione con l'assessorato comunale allo Sviluppo sostenibile, proseguendo la propria attività di sostegno ai processi educativi e formativi dei giovani. Come illustrato stamani in conferenza stampa dai rappresentanti della fondazione Carlo Tellarini e Rosa Sileo, il progetto si articola in due fasi: la prima prevede l'organizzazione di quattro incontri o "tavoli di lavoro" distinti per gruppi di invitati, mentre la seconda darà vita ad un seminario conclusivo aperto al pubblico. I primi due tavoli di lavoro, organizzati nelle scorse settimane, hanno visto la partecipazione del mondo dell'offerta con la distinzione fra piccola e media imprenditoria e grande imprenditoria, mentre il prossimo incontro, in programma per mercoledì 21 aprile, coinvolgerà la sfera della domanda, ossia i ragazzi e i loro educatori. Infine il quarto tavolo vedrà la contemporanea presenza di tutte le componenti, per un confronto diretto fra esigenze ed aspettative degli aspiranti lavoratori e delle imprese. Il seminario pubblico, in calendario per il 14 maggio alla facoltà di Ingegneria, avrà invece l'obiettivo di approfondire alcune delle questioni che nel corso dei precedenti appuntamenti sono emerse come prioritarie e si proporrà inoltre come occasione per una reciproca conoscenza fra i giovani in cerca di impiego e i rappresentanti delle realtà imprenditoriali locali. "Il metodo che intendiamo seguire - ha dichiarato Carlo Tellarini - punta a far emergere e valorizzare le dinamiche positive che già sono in atto a favore dell'incontro fra i ragazzi e le aziende, traendo da tali dinamiche una sorta di modello per l'approccio al lavoro". Un modello innovativo che si auspica possa essere esportabile, aprendo una strada che renda più agevole il passaggio così delicato per i giovani dalla scuola al mondo del lavoro. Un ruolo di grande rilievo in questo ambito viene attribuito in particolare agli educatori e a tutti coloro che vivono e operano a stretto contatto con i ragazzi, dai genitori agli insegnanti, dai catechisti agli istruttori sportivi, figure che hanno il compito di indirizzare i più giovani nei percorsi di approccio al lavoro. Un'opinione questa condivisa anche dal sindaco Gaetano Sateriale che, durante l'incontro con la stampa, ha rimarcato "la necessità, per iniziative di questo genere, di coinvolgere tutti i soggetti che a vario titolo vivono in relazione con i giovani e partecipano alla loro educazione, per non lasciare solo alla scuola e alle aziende le responsabilità principali. Ritengo che il progetto della fondazione Zanotti sia ben costruito e come Amministrazione comunale abbiamo deciso di appoggiarlo poiché siamo interessati a sostenere ogni azione a favore dell'ingresso e della collocazione stabile dei giovani nel mondo del lavoro, un mondo pieno di paradossi per accedere al quale i ragazzi hanno bisogno di una solida istruzione di base e di una maggiore informazione".