Ferrara, Ravenna e Mantova danno vita al primo distretto turistico italiano. Si tratta di territori con un retroterra culturale affine, per storia, sedimentazioni artistiche, tratti paesaggistici. "Ognuna delle tre municipalità - ha spiegato il sindaco di Ferrara Gaetano Sateriale - manterrà le proprie tradizioni con continuità e coerenza, ma la programmazione degli eventi culturali sarà integrata da iniziative e manifestazioni concertate e definite congiuntamente". Per quanto riguarda la città estense l'accordo è stato formalizzato in Consiglio comunale. Al dibattito che ha preceduto l'approvazione della delibera, presentata dall'assessore al Turismo Sergio Alberti, hanno preso parte tutti e tre i sindaci dei Comuni che hanno sottoscritto l'intesa. Le tre città contano complessivamente 57 musei, un milione e mezzo di presenze turistiche per i centri d'arte e quindici milioni per le località balneari. "Per incrementare questi numeri - ha commentato il sindaco di Ravenna Vidmer Mercatali - la strada giusta era unire le risorse e partorire insieme nuove strategie di mercato". La promozione inizierà dal 2005, il primo calendario concertato di eventi è previsto nel 2006, in coincidenza con le preannunciate celebrazioni legate alla corte estense. Fra gli eventi già pianificati, uno spettacolo teatrale sull'acqua, itinerante, che avrà la regia di Luca Ronconi e una serie di iniziative che valorizzeranno le tradizioni enogastronomiche del distretto. "Il futuro è ancora antico", ha sottolineato Gianfranco Burchiellaro, sindaco di Mantova, riferendosi ai precedenti storici di integrazione che, fra Ferrara e Mantova, affondano le radici all'accordo di commercio del 1208 e, prima ancora, al trattato di navigazione precedente di tre secoli. Questa programmazione e promozione integrata ci consentirà di creare un volano di crescita turistica affermando al contempo un solida identità culturale di distretto".