Le famiglie tra bisogni e autonomia: un quaderno di studi, corsi e bandi di sostegno
26-04-2004 / Giorno per giorno
E' in uscita il quarto "quaderno sulla famiglia", collana di studi sociali promossa dall'assessorato alle Politiche per la famiglia. Titolo della nuova pubblicazione: "Scambi di aiuto tra famiglie e generazioni. Reti di solidarietà e di parentela a Ferrara". Fra le analisi, quelle dei sociologi Paola Di Nicola, Ebe Quintavalla e Roberto Maurizio. La presentazione ufficiale è in programma giovedì (29 aprile) alle 16,30 al Ridotto del teatro Comunale. "Questa volta - ha commentato il vicesindaco Tiziano Tagliani - l'attenzione è rivolta in particolare agli aspetti di sussidiarietà che si verificano nelle dinamiche interfamiliari, a fragilità ed elementi di forza dei nuclei familiari, al ruolo dei servizi di sostegno alla famiglia". Il quadro di riferimento generale è stato richiamato da Stefania Agostini, del servizio Statistica del Comune, che firma il primo capitolo del quaderno. Tagliani ha anche anticipato i termini generali del bando per il finanziamento di microprogetti sviluppati, in termini di mutualità, dalle famiglie per il sostegno scolastico, l'integrazione, l'affido... A disposizione di ciascuno dei dodici progetti finanziabili ci sono 3.500 euro. Inoltre, nella conferenza stampa che si è svolta in mattinata, sono stati presentati i due corsi del progetto "Famiglie assieme. Un cammino di formazione al volontariato familiare", organizzati dal Centro per le famiglie del Comune di Ferrara in collaborazione con il Centro servizi per il volontariato e, per la prima volta, con la Provincia. A Ferrara, nella sede dell'Isola del tesoro, a partire dal 4 maggio, sono in programma due cicli di incontri: "Accogliere, ascoltare, dare voce al dolore dei bambini" e "Conoscere l'affido familiare". Anche Copparo, Cento, Codigoro e Portomaggiore sono coinvolti dall'iniziativa. Il riferimento è l'ufficio Politiche familiari del Comune (tel. 0532-418410). Tullio Monini, che ne è il responsabile, ha concluso affermando che è "importante dare segnali culturali positivi ed è quello che ci sforziamo costantemente di fare con le nostre iniziative: per stare bene in comunità, infatti, occorre stipulare positive relazioni interpersonali".