La bonifica dei siti inquinati verso una normativa europea
27-04-2004 / Giorno per giorno
"Soil remediation & water decontamination" è il tema del convegno in programma giovedì 29 aprile al dipartimento di Chimica dell'Università di Ferrara, nell'ambito di MaSTeM (Master in Scienza Tecnologia e Management Chimica per l'Ambiente) Europa e Ambiente. L'iniziativa si avvale tra gli altri della collaborazione del Comune di Ferrara, di Agenda 21, della Provincia di Ferrara e dell'Unione degli Industriali di Ferrara. MaSTeM è dal 1997 un esempio di collaborazione tra università, industria ed enti pubblici per la formazione post laurea basata su specifiche competenze industriali e del territorio nel campo dei materiali polimerici e nel settore ambientale. Fra i presupposti che fanno da sfondo all'iniziativa in programma giovedì troviamo la recente costituzione del Centro internazionale di ricerca sull'ambiente e sviluppo (CIRAS), l'avvio del Laboratorio a rete sulle acque (LARA), struttura di riferimento regionale in tema di tutela e gestione delle acque e la sigla, nel 2001, di un 'Accordo di programma' tra ministero delle Attività produttive, Regione Emilia Romagna, Provincia e Comune di Ferrara e sindacati. Nello spirito di tale accordo c'è la bonifica del sito petrolchimico multi-societario di Ferrara con la collaborazione dell'Università di Ferrara. In questi tre anni di attività si è lavorato per approfondire in particolare gli aspetti tecnico-scientifici e arrivare così alla definizione del modello concettuale del sito, cui seguirà il progetto di bonifica. Tutte queste attività sono state oggetto di tesi di MaSteM e hanno costituito lo scenario per una formazione specifica interdisciplinare post-laurea aderente ai bisogni emergenti della società italiana. L'Università di Ferrara, in questo sforzo collaborativo e congiunto sulle tematiche ambientali, ha individuato, tuttavia, negli aspetti giuridici e normativi, il nodo cruciale dell'intera problematica. Solo da esso e dalla capacità di risolverlo, deriveranno i risvolti tecnico-scientifici, di sviluppo sostenibile e di competitività del sistema industriale italiano. E proprio su questo nodo verterà in particolare il lavoro del convegno. Le proposte e le indicazioni che ne emergeranno saranno poi portate all'attenzione della Comunità Europea, insieme alle esperienze in corso a Ferrara e alle soluzioni qui identificate. Lo scopo infatti è quello di stimolare nuove direttive e politiche comunitarie, come motore capace di mettere in circolo energie e creatività nuove fra Università, industria, sindacati ed enti pubblici, attraverso lo stimolo alla creazione di impresa e all'operatività del sistema industriale. Il convegno, aperto a tutti, prenderà il via alle 14,30 al Dipartimento di Chimica (Polo Biologico, Aula E1) con le relazioni del direttore MaSTeM Francesco Dondi, del rettore Francesco Conconi e del preside della facoltà di Economia Patrizio Bianchi. Interverranno poi Alessandro Bernardi (La disciplina sanzionatoria dei siti inquinati: prospettive nazionali ed europee), Hartmut Frank (Scenario tedesco delle problematiche di soil remediation), Luigi Campanella (Per i siti contaminati una nuova emergenza: i principi farmaceutici nelle acque superficiali), Ezio Andreta (Una prospettiva europea alla bonifica dei siti inquinati). Alle 16.30 si terrà una tavola rotonda su "La chimica italiana e l'esperienza ferrarese: uno sviluppo frenato e la sua ripresa" cui parteciperanno Patrizio Bianchi (moderatore), il direttore DG XII -EU Ezio Andreta, l'assessore all'Ambiente del Comune di Ferrara Alessandro Bratti, il presidente di Basell Polyolefins spa Italia Giuseppe Rossi, il direttore scientifico di Federchimica Sergio Treichler e il direttore della rivista "La chimica e l'industria" Ferruccio Trifirò. Il convegno sarà chiuso alle da Remigio Rossi, preside della facoltà di Scienze dell'Università di Ferrara. L'ECONOMIA DELLA CONOSCENZA Venerdì 30 aprile alle 10, nell'aula Magna dell'Università di Ferrara in via Savonarola 9, nell'ambito del ciclo "Lezioni copernicane", il direttore della Direzione generale XII Scienza ricerca e sviluppo della Commissione europea Ezio Andreta terrà una lezione copernicana dal titolo "L'economia della conoscenza". Al termine seguirà un incontro aperto con i ricercatori sul tema "Lo spazio europeo della ricerca e il VI programma quadro". Con la sua lezione Ezio Andreta intende illustrare gli aspetti rilevanti e innovativi dell'idea di una economia e di una società basate sulla conoscenza.