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Don Chisciotte fra i detenuti della casa circondariale di Ferrara

28-04-2004 / Giorno per giorno

"Un contributo della città per alleviare la frustrazione e il disagio che nei carcerati accompagnano la condizione di limitazione della libertà". Così il sindaco Gaetano Sateriale ha introdotto stamani in conferenza stampa lo spettacolo teatrale "Quijote!" che la compagnia "Teatro Nucleo" presenterà ai detenuti della casa circondariale di Ferrara nel pomeriggio di venerdì 30 aprile, un'iniziativa promossa dall'Amministrazione comunale e resa possibile grazie al contributo di Acosea. Adattamento del "Don Chisciotte" di Cervantes, lo spettacolo della compagnia ferrarese, dal 1990 ad oggi, è stato presentato in un gran numero di città italiane ed europee, riproponendo la figura dell'eroe leggendario che, in sella ad un destriero meccanico, lotta in nome dei suoi ideali cavallereschi, in una festa teatrale in cui si fondono tragedia e commedia. "Credo che la nostra rappresentazione di venerdì - ha dichiarato Horacio Czertok del Teatro nucleo - andrà ad intercettare i drammi dei carcerati, perché il teatro è una cosa viva che si fa tra persone vive e compresenti, creando ogni volta uno spettacolo unico. Da sempre la nostra compagnia, che è ormai giunta al suo trentesimo anno di vita, porta la sua attività negli spazi della sofferenza, e in particolare tra i malati psichici e i tossicodipendenti, e per questo è per noi motivo di grande emozione portare il teatro in un luogo che è già teatro di ben altri drammi. Auspico che questo possa essere l'inizio di un'esperienza in grado di coinvolgere maggiormente gli ospiti della struttura". Come preannunciato infatti dall'assessore Paola Castagnotto e dal direttore della casa circondariale Francesco Cacciola, si sta pensando di utilizzare questa iniziativa come punto di partenza di un laboratorio teatrale che possa offrire ai detenuti l'opportunità di rendere meno frustrante l'esperienza del carcere. "Ritengo sia dovere di una comunità civile come quella ferrarese - ha sottolineato a questo proposito il sindaco Sateriale - fare il possibile per alleggerire con momenti ricreativi e di arricchimento culturale i disagi psicologici che per i detenuti diventano una pena aggiuntiva rispetto a quella, del tutto giustificata, della limitazione della libertà. Iniziative come quella che il Teatro Nucleo realizzerà grazie ad Acosea consentiranno di evitare che il rapporto di buona vicinanza tra la città e la casa circondariale diventi una separazione netta fra le due realtà". L'incontro di stamani ha inoltre offerto l'occasione all'assessore Alberto Ronchi per preannunciare che il restauro della struttura dell'ex Cilepo a Pontelagoscuro è terminata e presto la compagnia del Teatro Nucleo potrà utilizzarla come propria sede. Alla conferenza stampa erano presenti anche il presidente e il direttore di Acosea Tonino Zanni e Carlo Melchiorri.