Da Ferrara a Stoccarda "Insieme per l'Europa"
04-05-2004 / Giorno per giorno
Oltre diecimila cattolici, ortodossi, evangelici e anglicani si riuniranno sabato 8 maggio al palasport di Stoccarda per dar vita al convegno "Insieme per l'Europa", manifestazione internazionale che coinvolge oltre 150 movimenti, comunità e gruppi ecclesiali. A pochi giorni dall'allargamento ad altri dieci paesi, il convegno intende contribuire a "dare un'anima cristiana" alla costruzione della nuova Europa perché si possa attuare quella vocazione chiara nel progetto dei padri fondatori: una famiglia di popoli uniti e di nazioni riconciliate, impegnata nella costruzione dell'unità dell'intera famiglia umana. Diversi e di rilievo saranno i protagonisti degli interventi a Stoccarda: fra questi Romano Prodi presidente della commissione europea, il cardinale W.Kasper presidente del pontificio consiglio per l'unità dei cristiani, Johannes Friedrich vescovo della chiesa evangelico luterana della Baviera, Chiara Lubitch fondatrice del movimento dei Focolari, pastori evangelici ed ortodossi. Agli interventi si alterneranno piccoli sipari artistici, espressioni delle varie culture europee in grado di trasmettere un'immagine di unità nella diversità. In contemporanea con l'iniziativa tedesca altre decine di migliaia di persone in rappresentanza di 147 città europee si ritroveranno nel corso di incontri collegati in diretta via satellite con Stoccarda. Tra le 53 città italiane coinvolte ci sarà anche Ferrara. L'appuntamento è alla sala Boldini (via Previati) dove, dalle 10 alle 17.30 oltre al collegamento con Stoccarda sono previsti numerosi interventi degli ospiti in sala (a questo proposito sono stati invitati esponenti religiosi e della società civile locale). "Inserita a proposito tra le iniziative della "Festa dell'Europa", - ha ricordato nel corso della conferenza stampa il vicesindaco Tiziano Tagliani - questa giornata rappresenta un'ottima opportunità di una riflessione e di una rilettura delle motivazioni dello stare insieme. Non quindi un'Europa unita per divenire strumento politico, economico o militare funzionale al potere o all'affermazione dello stesso, ma perché unica è la matrice culturale e l'esperienza dei popoli un tempo separati e che oggi la compongono e l'andranno a comporre". "Dopo secoli di forti contrapposizioni religiose - ha ricordato don Andrea Turazzi della Curia - i movimenti ecclesiali europei finalmente uniti si impegnano a far fronte allo smarrimento generalizzato della dimensione spirituale e lavorano per confluire nel grande progetto di un'Europa delle responsabilità, che si apre al prossimo". All'incontro con la stampa erano presenti alcuni dei membri del comitato Stoccarda-Ferrara in rappresentanza del Movimento popolari, del movimento Focolari, di Rinnovamento nello spirito, dell'Associazione comunità Papa Giovanni 23°.