Dal sindaco due testimoni dell'orrore argentino
18-05-2004 / Giorno per giorno
Tati Almeida e Maria Eva Arroyo sono state ricevute stamani dal sindaco Gaetano Sateriale e dall'assessore ai Rapporti Internazionali, Alessandra Chiappini. Testimoni dirette degli orrori perpetrati durante gli anni della dittatura militare argentina, Tati Almeida, esponente del direttivo dell'associazione di "Madres Linea Fundadora", e Maria Eva Arroyo rappresentante dell'associazione "Hijos" della provincia di Jujuy, sono arrivate a Ferrara sabato 16 e resteranno ospiti in città sino a domani, 19 maggio. Il soggiorno ferrarese è stato organizzato dall'associazione "Oltre Confine": delegazione del gruppo le ha accompagnate nella visita odierna alla residenza municipale. La tragedia argentina ha segnato profondamente al vita della due donne. Il figlio di Tati Almeida, Alessandro, è scomparso nel 1975, come pure "desaparecido" è il padre di Maria Eva Arroyo, la quale ha dovuto in quegli anni rifugiarsi con la madre in Bolivia per scampare le persecuzioni. Durante il colloquio con il sindaco e l'assessore sono stati ripercorsi gli avvenimenti che fra il 1976 e il 1982 hanno segnato la sorte di quel popolo. L'incontro con la delegazione argentina si inserisce nell'ambito delle iniziative preliminari alla firma del patto di gemellaggio fra Ferrara e Buenos Aires, il cui iter si perfezionerà entro l'anno in corso.