Ferrara ha un suo primo spazio riservato al teatro contemporaneo. Venerdì 21 maggio alle 18, nei locali ristrutturati dell'ex Cinepò di Pontelagoscuro, si inaugura la sede stabile del Teatro Nucleo. "E' l'ulteriore tassello di un ampio progetto di qualificazione di Barco e Ponte - ha detto il sindaco Gaetano Sateriale oggi in conferenza stampa - che ha visto la realizzazione del centro giovanile, della palestra, della biblioteca, delle nuove palazzine Acer, che integrano l'offerta culturale e ricreativa del territorio", già vivificata dall'attività di eccellenza della scuola di musica contemporanea. "Possiamo cominciare a pensare a quel luogo - ha aggiunto - come all'ingresso nord della città che sta affermando una propria nuova identità, che sarà completata con la realizzazione dell'idrovia e del parco Bassani". L'assessore alle Politiche e istituzioni culturali, Alberto Ronchi, ha espresso il compiacimento per "la realizzazione di uno fra i progetti culturali più importanti dell'intera legislatura, che ha avuto un percorso complesso e che consente ora di assegnare una sede stabile al Teatro Nucleo, un gruppo artistico ferrarese di livello nazionale. E' un intervento - ha aggiunto Ronchi - che fa crescere la città nel suo complesso, affermando l'idea che le politiche culturali hanno un raggio di azione che l'abbracciano interamente, andando oltre il confine delle mura storiche". L'assessore ai Lavori pubblici, Vainer Merighi, citando i dati (460 metri di superficie base, parzialmente articolata su tre livelli, e 534.000 euro di spesa per l'intervento di ristrutturazione) ha ricordato la necessità di revoca del primo appalto di realizzazione dell'opera che l'Amministrazione ha dovuto affrontare per poter completare regolarmente l'iter di intervento. Grande soddisfazione per questa e per le altre opere pubbliche che l'hanno preceduta è stata espresso dal presidente della Circoscrizione Nord, Loredano Ferrari. Horacio Czertok, direttore del teatro Nucleo, ha segnalato come la struttura, priva di cesura fra palcoscenico e posti riservati al pubblico, consenta di strutturare liberamente lo spazio scenico, adattandosi alle più attuali esigenze recitative.