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"La fattoria", scuola di vita per i ragazzi della Cosmè Tura

19-05-2004 / Giorno per giorno

Una casa colonica completamente ristrutturata con un grande cortile, l'orto, il maneggio e tanti piccoli animali, a pochi passi dal fiume Po. E' in questo ambiente, a Pescara di Sabbioni, che dodici alunni disabili dell'istituto comprensivo Cosmè Tura hanno vissuto e lavorato per tre mattine alla settimana durante tutto questo anno scolastico. A seguirli e ad aiutarli durante le attività pratiche e didattiche c'erano diciotto operatori, tra insegnanti di sostegno, educatori comunali, obiettori e volontari, tutti impegnati nella realizzazione di un progetto dal titolo "La fattoria", che ha visto il coinvolgimento, accanto all'istituto di Pontelagoscuro, dell'assessorato al Diritto allo studio del Comune e delle associazioni di volontariato "Calimero" e "Gruppo 175". Proprio quest'ultimo ha messo a disposizione la propria struttura di Pescara dove i ragazzi hanno potuto sperimentare una serie di attività legate alla gestione della vita quotidiana, seguendo percorsi finalizzati all'autonomia personale e all'orientamento post-scolastico. Grande soddisfazione per i risultati ottenuti nel corso dell'esperienza è stata espressa stamani in conferenza stampa sia dal preside dell'istituto Cosmè Tura Daniele Civolani, sia dall'assessore Alfredo Valente, che hanno in particolare sottolineato l'elevato valore della collaborazione fra Amministrazione comunale, mondo della scuola e associazionismo. "Quello dell'interazione fra diversi soggetti e istituzioni - ha dichiarato l'assessore Valente - rappresenta sicuramente un percorso da seguire e consolidare soprattutto in riferimento a tematiche delicate come quella della disabilità, a cui l'Amministrazione comunale guarda con attenzione particolare. L'esperienza svolta dai ragazzi della Cosmè Tura è stata molto significativa sia per il contesto in cui si è svolta, sia perché ha rappresentato un buon passo in avanti nell'indagine sulle loro capacità". "Visto l'entusiasmo dimostrato dai ragazzi - ha proseguito il preside Civolani - la nostra intenzione è di riproporre il progetto anche per il prossimo anno sempre con la finalità di allargare il ventaglio delle nostre proposte didattiche a vantaggio degli alunni con disabilità e continuando a coinvolgere anche gli altri studenti". Per alcune mattine, infatti, durante l'anno scolastico, i ragazzi protagonisti del progetto sono stati seguiti nelle attività della fattoria dai loro compagni e insieme hanno lavorato alla gestione del maneggio, dell'orto e del giardino. Non sono poi mancate specifiche attività di laboratorio, come quelle di cucina e falegnameria, oltre ad uscite sul territorio e ad attività di gioco libero. Il tutto con lo scopo di offrire ai ragazzi una serie di stimoli finalizzati all'integrazione e all'orientamento post-scolastico, oltre che al benessere dato dal contatto con la natura e dalla vita in un ambiente non formale. Tra le idee per il prossimo anno, il potenziamento dell'attività equestre e una maggiore specializzazione dei laboratori.