Telesorveglianza e visite domiciliari per fronteggiare i rischi dell'afa estiva
31-05-2004 / Giorno per giorno
Un piano a vantaggio degli anziani per affrontare l'emergenza estiva delle temperature elevate. L'iniziativa si articola su quattro livelli di azione: mappatura degli anziani a rischio, telesorveglianza, verifiche a domicilio, interventi personalizzati (secondo necessità attraverso assistenza domiciliare, temporanei inserimenti in centri diurni o in strutture protette, brevi ricoveri). I cittadini ferraresi ultra settantacinquenni sono dodicimila, in maggioranza donne: di questi, 9.500 vivono soli. E' pensando in particolare a loro, ai disagi patiti lo scorso anno e all'aumento della mortalità registrata ovunque fra la popolazione anziana nei mesi più caldi del 2003, che Comune di Ferrara, Azienda ospedaliera Arcispedale Sant'Anna, azienda Usl e numerose associazioni di volontariato hanno definito il progetto di intervento, a monte del quale sta un gruppo di coordinamento fra i vari soggetti attivi e alla base la rete operativa di assistenza. Il servizio sarà attivato fra il 15 giungo e il 31 agosto. La popolazione sarà informata attraverso manifesti (testimonial è una vivace signora novantacinquenne) e comunicazioni alla stampa, mentre gli anziani a rischio saranno contattati con lettere personalizzate. Chi vorrà potrà chiedere di essere sottoposto al sistema di telesorveglianza che consentirà, attraverso il costante monitoraggio, di valutare la necessità di azioni mirate. Nel periodo di attivazione del servizio sarà anche potenziato, con due nuove linee, il numero verde di telesorveglianza 800 995988, già attivo dal lunedì al venerdì fra le 9 e le 12 e dalle 15 alle 18. Il sindaco Gaetano Sateriale, l'assessore ai Servizi alla persona Paola Castagnotto, il direttore generale dell'azienda Usl di Ferrara e il dirigente di presidio dell'azienda ospedaliera Ermes Carlini nei loro interventi alla conferenza stampa convocata per la presentazione dell'iniziativa, hanno sottolineato la valenza del progetto e il suo carattere non episodico, precisando che il sistema, incrementando i dati di conoscenza della popolazione anziana, consentirà di rafforzare i progetti permanenti di assistenza domiciliare. Per la parte di competenza, l'Asl provvederà alla climatizzazione di alcuni ambienti (sale attesa e corridoi in particolare) dei servizi sanitari sprovvisti di impianti di condizionamento nei locali comuni, mentre il Sant'Anna ha predisposto un dettagliato piano per fare fronte alle emergenze garantendo un congruo numero di posti letto, un'adeguata presenza di personale e un minuzioso protocollo di azione. Le associazioni che hanno aderito e si sono impegnate nel progetto sono: Auser, cooperativa sociale Arci Camelot, cooperativa sociale Acli L'isola, Croce rossa italiana.