"Emergenza sanitaria", il sindaco ordina la requisizione della Casa del pellegrino per consentire il trasferimento del reparto di riabilitazione
30-06-2004 / Giorno per giorno
Il sindaco Gaetano Sateriale ha firmato questa mattina il provvedimento di requisizione provvisoria della struttura nota come "Casa del pellegrino". Da tempo destinato ad accogliere le unità operative di riabilitazione attualmente ospitate nell'ospedale San Giorgio, l'immobile è oggetto di un contenzioso fra Inail e gestione commissariale della Coop Costruttori che ne ha ritardato la consegna in locazione all'azienda ospedaliera Sant'Anna di Ferrara. Il sindaco ha motivato il provvedimento con le gravi difficoltà operative del reparto di riabilitazione, determinate dall'avvio della procedura di dismissione del San Giorgio da parte dell'Azienda ospedaliera a seguito degli impegni assunti dall'Inail. Tale situazione, scrive il sindaco nell'atto sottoscritto in mattinata, non garantisce "adeguati livelli di assistenza e sicurezza, con il conseguente già palesato rischio di interruzione delle terapie e blocco dei ricoveri". La condizione di inadeguatezza strutturale, osserva Sateriale, è aggravata dalle condizioni climatiche. Tutto ciò comporta "una grave compromissione per un delicato servizio di assistenza sanitaria nel territorio e rischi per la salute dei cittadini", costituendo "una situazione di emergenza sanitaria". Fin dal novembre 2001 l'Inail aveva sottoscritto un protocollo di intesa con Azienda ospedaliera di Ferrara, Comune di Ferrara, ministero della Salute, Regione Emilia Romagna e Università di Ferrara per la concessione in locazione al Sant'Anna dell'immobile di via Messidoro. L'impegno non ha avuto concreto seguito anche per i problemi insorti fra l'Inail, proprietario della struttura, e i commissari di Coop Costruttori in merito al precedente contratto di locazione stipulato nel dicembre 1999 fra l'ente di previdenza e la cooperativa. Nel provvedimento di requisizione, che ha efficacia immediata, si specifica la condizione d'uso a favore dell'Azienda ospedaliera, che dovrà provvedere al trasferimento del reparto di riabilitazione, e il canone d'affitto da corrispondere alla proprietà, quantificato in 480mila euro annui. "Mi auguro - ha commentato Sateriale - che nessuno presenti opposizione al provvedimento. Farlo significherebbe assumersi di fronte alla città le gravi responsabilità che conseguirebbero a una eventuale sospensiva: spero che le chiavi dell'immobile, attualmente nella disponibilità della gestione commissariale della Coop Costruttori, ci vengano consegnate spontaneamente, evitandoci così di dovere compiere atti di forza".