MUSEO DI STORIA NATURALE - La lettera del presidente Anms Giacobini agli organizzatori del recente congresso di Ferrara
L'importanza dei musei naturalistici italiani
29-11-2010 / Giorno per giorno
Questo il testo della lettera del presidente ANMS Giacomo Giacobini (Associazione Nazionale Musei Scientifici) inviata alla direzione del Museo civico di Storia Naturale di Ferrara che ha organizzato la 20.a edizione del Congresso dell'Associazione sul tema "Musei scientifici e biodiversità" (a Ferrara 17-19 novembre 2010). La lettera testimonia la riuscita del Congresso e propone alcune considerazioni sull'importanza del ruolo che hanno oggi i musei naturalistici italiani, non solo nell'ambito della conservazione e della ricerca ma anche e soprattutto in quello educativo e sociale.
"Nei giorni dal 17 al 19 novembre 2010 si è svolto a Ferrara presso la sala Estense il XX Congresso dell'ANMS (Associazione Nazionale Musei Scientifici, Orti Botanici, Giardini Zoologici e Acquari) sul tema "Musei scientifici e biodiversità". Il Congresso, organizzato dal Museo Civico di Storia Naturale di Ferrara, è stato uno dei più partecipati e ricchi di contributi tra quelli che l'Associazione ha promosso nei molti anni della sua attività, e il riscontro che ha avuto l'iniziativa si spiega sicuramente con l'importanza e l'attualità del tema proposto: il 2010 è stato infatti proclamato dall'ONU «anno internazionale della biodiversità», in occasione del quale sono state varate iniziative di dibattito e di sensibilizzazione in tutti i paesi del mondo e l'Unione Internazionale per la Conservazione della Natura (IUCN) ha lanciato il progetto di comunicazione denominato Countdown 2010, "conto alla rovescia" per tutte le specie viventi a rischio di estinzione.
Le relazioni ad invito e le comunicazioni sono state ben 53, oltre ad altre 34 presentate sotto forma di poster e a due tavole rotonde cui hanno partecipato 10 relatori ed esperti. Nei tre giorni del Congresso hanno soggiornato a Ferrara circa 160 studiosi provenienti da tutta Italia, molti dei quali con accompagnatori. È importante sottolinearlo, se vogliamo parlare di economia della cultura non solo in termini di costi: ogni Museo vivo e dinamico, come quello di Ferrara, crea con le molte attività un indotto non indifferente per molti esercizi e operatori economici della propria città.
Con il Congresso ferrarese l'ANMS ha dunque centrato un obiettivo importante sia in termini di partecipazione che di contenuti. Come Presidente dell'Associazione desidero esprimere pubblicamente le mie vive congratulazioni al comitato organizzatore e in particolare a Stefano Mazzotti, nostro Consigliere e Conservatore del Museo di Storia Naturale di Ferrara, al suo Direttore Fausto Pesarini e a tutti i loro collaboratori, al Comune di Ferrara nella persona del Vicesindaco e Assessore alla Cultura Massimo Maisto e al Parco Regionale del Delta del Po, che hanno sostenuto l'iniziativa e ai molti Enti istituzionali che l'hanno patrocinata. Ma terrei in particolare a sottolineare alcuni dei risultati che sono da mettere all'attivo di questo Congresso.
Nel corso dei lavori abbiamo avuto la riprova della quantità e della qualità delle attività che i musei naturalistici italiani svolgono sul territorio dando un contributo fondamentale alla conoscenza e alla tutela del patrimonio naturale del nostro Paese. In tempi di crisi e di grandi ristrettezze finanziarie i musei naturalistici stanno dimostrando con la concretezza della loro azione quanto siano una risorsa imprescindibile le professionalità che vi operano, le competenze che sono capaci di mettere in campo e vorrei dire anche la passione e la propositività con cui stanno rispondendo alle difficoltà di questa congiuntura.
Il Congresso ha dimostrato che i musei naturalistici sono istituzioni che producono cultura: essi non sono solo detentori di un patrimonio insostituibile rappresentato dalle collezioni, sono anche centri di formazione e coordinatori di un grande numero di ricercatori impegnati nella ricerca sul campo e in monitoraggi continui, e al tempo stesso curano in ogni dettaglio la comunicazione e la ricaduta sul piano educativo delle conoscenze. I benefici che questi musei producono sui diversi fronti della tutela dell'ambiente, della circuitazione dei saperi e della maturazione e sensibilizzazione dei cittadini, con dei costi per la collettività peraltro già ridotti a livelli minimi, dovrebbero far capire come sia nell'interesse di tutti sostenerli nello sforzo che stanno facendo."
Giacomo Giacobini, presidente dell'Associazione Nazionale Musei Scientifici