"Crescere nel conflitto" convegno in chiusura di EstateBambini
14-09-2004 / Giorno per giorno
Un titolo deciso a primavera, ma che oggi, alla luce delle dimensioni della tragedia avvenuta nella scuola di Beslan, è quanto mai attuale: "Crescere nel conflitto - dolore, fatiche e strategie di difesa dei bambini quando gli adulti si fanno la guerra". E' questo il tema del convegno in programma sabato 18 settembre alle 9 alla biblioteca Bassani (via Grosoli, 42 - Barco) promosso dal Circi in collaborazione con l'Ufficio Politiche familiari-Centri per le famiglie del Comune, la direzione Orfanotrofi e conservatori e le cooperative sociali il Germoglio e Le pagine. Consueto appuntamento in conclusione delle iniziative di EstateBambini, l'incontro si propone come occasione di riflessione per insegnanti, educatori, volontari, genitori per dare voce a tutti quei bambini che crescono in situazioni di conflitto sia in ambito familiare sia globale e che porteranno tutta la vita i segni di questa esperienza. "La scelta iniziale di questo tema, - ha affermato nel corso della presentazione l'assessore Alessandra Chiappini - in apparenza casuale, testimonia invece la capacità del Circi di saper leggere i tempi, la contestualità inoltre con i tragici fatti dell'Ossezia ne conferma la grande sensibilità. La crescente conflittualità, l'intolleranza, soprattutto nei confronti dei più giovani, sono un fenomeno contro il quale dobbiamo attivarci tutti insieme, privato sociale e Amministrazione proponendo spunti didattici già nelle scuole dell'infanzia nel nome e nel rispetto di una più giusta convivenza civile". Il convegno, introdotto dalla lettura di alcuni salmi biblici riscritti da Giusi Quarenghi nel linguaggio dell'infanzia, che bene esprimono i vissuti e le angosce che i piccoli sperimentano a fronte della violenza che li sovrasta all'esterno, proseguirà con gli approfondimenti di esperti e operatori sulla dimensione domestica dei conflitti familiari che pure condizionano e influiscono sulla crescita dei piccoli. Nel corso dell'incontro, coordinato alternativamente dall'assessore Alessandra Chiappini e dal vicesindaco Tiziano Tagliani, interverranno Paola Felletti Spadazzi, presidente Circi, Daniele Lugli, segretario nazionale del Movimento Nonviolento ("Educare alla pace in tempi di guerra"), il pedagogista Daniele Novara ("So-stare nel conflitto"), la psicologa Ornella Vianello ("I conflitti del quotidiano") e lo psicoterapeuta Fulvio Scaparro direttore scientifico dell'associazione GeA-Genitori ("Il coraggio di mediare - rivalutare la tregua"). Nel corso della mattinata (alle 11) sarà inaugurata la mostra promossa dalla cooperativa Il Germoglio dal titolo "Strega comanda color i bambini e i colori", settima edizione del concorso fotografico Piera Pirani. Durante la cerimonia saranno premiati i vincitori. La rassegna sarà poi visitabile alla Bassani fino al 2 ottobre dal martedì al sabato dalle 9 alle 13 e il martedì, mercoledì e giovedì dalle 15 alle 18.30. Si è chiusa intanto la lunga maratona di EstateBambini che nei nove giorni di festa ai piedi dell'acquedotto ha visto la distribuzione di 1018 tessere familiari (erano state 843 nella scorsa edizione) e 195 ingressi per un solo giorno e ha fatto registrare complessivamente 15.000 presenze. "Per noi la conclusione dell'edizione 2004 - ha ricordato Tullio Monini responsabile dei Centri per le famiglie - avviene con un bilancio più che positivo. Se consideriamo che la nostra utenza sono le 4500 famiglie ferraresi con bambini da zero a sette anni, dai numeri risulta che almeno un quarto di loro ha partecipato ai diversi momenti confermando al contempo l'efficacia della nostra formula. EstateBambini è rivolta proprio a chi vuole fare un'esperienza familiare, dove le diverse opportunità d'incontro e di spettacolo possono diventare lo spunto di una comunicazione, di un dialogo fra genitori e figli." Fra gli appuntamenti più riusciti dell'edizione 2004 ricordiamo le 19 repliche di "Progetto Pinocchio", le nove repliche di "Tra cielo mare e terra", gli spettacoli pomeridiani dei burattini e quelli serali, senza dimenticare il grande successo della sabbiera riservata ai piccoli, il trenino che conduceva nei sotterranei dell'acquedotto e il padiglione ristoro che offriva pinzini e piatti etnici.