I maestri pasticceri deliziano Ferrara con prelibatezze alla frutta
16-10-2004 / Giorno per giorno
Frutta e pasticceria, un connubio irresistibile anche per i meno golosi. E sarà davvero difficile per i buongustai ferraresi resistere alle delizie a base di pere, mele, pesche e altri prodotti del nostro territorio che l'Accademia dei maestri pasticceri italiani presenterà nel pomeriggio di martedì 19 ottobre all'interno del palazzo ex Borsa. Quest'anno infatti, è toccato proprio alla nostra città il privilegio di ospitare il simposio che l'Accademia italiana organizza ogni anno in una località diversa della penisola, invitando i migliori pasticceri nazionali a confrontarsi su argomenti di volta in volta nuovi, dando prova delle loro abilità. L'utilizzo della frutta come ingrediente per torte e altre prelibatezze dolci è stato scelto come tema di questo XII simposio in onore alla produzione agroalimentare ferrarese. "Una scelta - ha dichiarato stamani in conferenza stampa l'assessore alle Attività economiche Aldo Modonesi - che rappresenta una nuova occasione di valorizzazione dei prodotti del nostro territorio. E' per questo infatti che Comune e Provincia hanno deciso di dare il proprio appoggio all'organizzazione dell'iniziativa, nell'ambito di quell'opera di promozione del patrimonio ferrarese che da diverso tempo le due Amministrazioni stanno conducendo insieme". I quaranta maestri pasticceri dell'Accademia resteranno a Ferrara per tre giorni, dal 18 al 20 ottobre, dedicandosi ad approfondimenti teorici e a sperimentazioni pratiche e saranno protagonisti di una gara che porterà alla premiazione della miglior torta al riso e del miglior mignon alla pera. Ma il momento centrale della manifestazione è previsto per martedì pomeriggio alle 17, con la presentazione al pubblico ferrarese delle creazioni dolciarie dei maestri, a disposizione per l'assaggio nel palazzo ex Borsa. Tra i pasticceri all'opera durante la tre giorni, anche due ferraresi, Daniele Masiero della pasticceria "Centro storico" e Maurizio Busi della pasticceria "Paola" di Poggio Renatico. I loro nomi rientrano infatti nel ristretto elenco di coloro, una quarantina in tutto, che hanno superato i difficili esami per accedere all'Accademia dei maestri pasticceri. "Un'associazione - ha dichiarato il suo presidente Giovanni Pina - che è nata nel '93 con l'intento di rinvigorire il prestigio alla pasticceria italiana e di rivisitare in chiave moderna la grande cultura dolciaria del nostro Paese. Per diventare membro dell'Accademia - ha proseguito Pina - è necessario, non soltanto superare gli esami pratici e teorici, ma anche avere un laboratorio in regola con tutte le normative di legge e utilizzare esclusivamente materie prime naturali, evitando accuratamente surrogati o aromi artificiali. La nostra vuole infatti essere una pasticceria con la 'p' maiuscola, genuina e di alta qualità, che sempre più persone possano assaporare e apprezzare".