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PALAZZO SCHIFANOIA - La mostra aperta sabato 4 dicembre 2010 terminerà il 27 marzo

Le sculture di Mirta Carroli fanno dialogare l'arte antica e l'arte contemporanea

03-12-2010 / Giorno per giorno

I Musei civici d'Arte Antica di Ferrara si aprono all'arte contemporanea. Attraverso esposizioni di importanti artisti contemporanei, chiamati con le loro opere a dialogare con gli spazi museali, puntano infatti ad offrire una nuova prospettiva ai loro visitatori.
E' stata inaugurata sabato 4 dicembre scorso a palazzo Schifanoia la prima esperienza nata con questo intento, una personale della scultrice d'arte contemporanea Mirta Carroli che resterà visibile fino al 27 marzo. In mostra, fra gli affreschi e gli arredi delle sale espositive e nel giardino del palazzo, una ventina di sculture realizzate dall'artista di Brisighella, nota per le sue opere dalle linee forti e leggere realizzate in ferro e acciaio cor-ten e incentrate sullo studio di forme ancestrali, quasi primordiali, che si rifanno al mito e alla vita quotidiana dell'uomo, evocando le antiche civiltà.
"Si tratta certo di un'idea già attuata in altri spazi museali, - ha sottolineato presentando l'iniziativa Angelo Andreotti, direttore dei Musei Civici di Arte Antica che ha curato la mostra - ma non ancora a palazzo Schifanoia, forse per un estremo rispetto di questi luoghi così storicizzati. Il via al progetto, che spero di estendere nel tempo ad altri artisti, nasce dalla convinzione che l'unione dei due linguaggi artistici, quello storico e quello contemporaneo, possa arricchire ulteriormente i nostri itinerari di visita. La scelta di Mirta Carroli - ha aggiunto il direttore - mi è parsa opportuna per avviare l'operazione. Un'artista che ha dimostrato di sapere ben dialogare con uno spazio ampio come quello del nostro museo, con il quale si è confrontata con discrezione e dal cui contesto ha saputo trarre spunti e contatti per costruire un percorso artistico ben preciso, in grado di offrire al visitatore un punto di vista e una lettura diversi. Pur non volendo inserire le sue opere nel Salone dei Mesi, da li è infatti comunque partita ispirandosi alle forme, al canto e al volo degli uccelli, proprio quelli raffigurati negli affreschi "
"Il mio ha voluto davvero essere un umile omaggio all'arte espressa nel salone dei Mesi - ha confermato Mirta Carroli - che, ben osservando, contiene oltre quaranta rappresentazioni di uccelli, i più vari, dal falco, al passero, al falcone, tutti interpretati in modo moderno, pulito, essenziale. A queste forme, ma anche al canto degli uccelli e all'idea del movimento e della leggerezza del volo mi sono davvero appassionata nel mio studio e nell'intento di armonizzare le mie opere con il contesto del museo."
Sculture ma anche musica. L'artista infatti, insieme al musicista Roberto Manuzzi ha creato un'originale colonna sonora che sintetizza note e canti degli uccelli e che accompagnerà tutta la prima parte del percorso di visita delle sale di palazzo Schifanoia fino al prossimo 27 marzo.
Orari di visita della mostra: dalle 9 alle 18 tutti i giorni, domenica compresa. Chiuso il lunedì.


LA SCHEDA - Mirta Carroli. Laureata in scultura all'Accademia di Belle Arti di Bologna, per diversi anni titolare di cattedra in Discipline Plastiche presso il Liceo Artistico "Francesco Arcangeli" e di Didattica dell'Arte presso l'Accademia di Belle Arti di Bologna. Nel 1999 le viene conferito dall'Università, dal Circolo Artistico di Bologna e della Fondazione Marconi il Premio Marconi per la scultura.
Tra le numerose esposizioni personali, dal 1991 alla Galleria Juliet di Trieste, a quella ricca di opere installate nel parco di Villa Fidelia presso Spello nel 1995 a cura di Vittoria Coen; la presentazione de "La grande promessa in forma di aratro" all'Associazione Italo-Francese di Bologna, la realizzazione dell'opera di grandissime dimensioni, "Il tempio delle voci" presso Brufa di Torgiano nel 1997 su invito del critico d'arte e curatore Giorgio Bonomi. Nel 1999 espone nel chiostro di San Giovanni in Monte a Bologna per il Premio Marconi e l'anno successivo viene invitata con sculture e disegni all'Istituto italiano di cultura a Bruxelles. Nel 2000 la Galleria Studio G7 presenta a Bologna la sua personale dedicata ai "Rilievi"; nel 2003 è presente all'inaugurazione della nuova sede della Raccolta Lercaro a Bologna con la scultura "Il volo, la luce". Nel 2004 "Nel tempio" e nel 2007 "Tribale" presso la Galleria Plurima di Udine.
Nel 2007 presso il Mooma di Shanghai realizza in performance un grande disegno su seta per il Consolato Italiano. Nel 2008 presenta a Brisighella, sua città natale, una sua prima antologica "l'Alfabeto del Grano" con sculture ed installazioni sul territorio a cura di Pietro Bellasi e Giorgio Bonomi. Viene invitata dal curatore Franco Batacchi a realizzare per l'anno 2009 il grandioso allestimento di sue scultore presso il Catsello di Pergine Valsugana "La persistenza del Segno".
Tra le più significative esposizioni collettive, le nuove Triennali d'Arte Contemporanea di Bologna nel 1993 e 1997; la XXII Biennale di scultura di Gubbio nel 1994 e quelle di Palazzo Massari a Ferrara nel 1994 e 1996. Espone nel 1994 e nel 2003 a New York e nel 1995 è presente alla Quarantaseiesima Biennale d'Arte di Venezia (sezione Grafica) con una versione del menabò del suo libro d'artista "Dieci nell'uno". Nel 2010 è invitata dal curatore Luciano Caramel a partecipare con una sua grande opera alla collettiva "Scultura Internazionale a Racconigi, presenze ed esperienze del passato".


PER INFORMAZIONI:
Call Center Ferrara Mostre e Musei Tel. 0532/244949 - Fax 0532/203064 e-mail: diamanti@comune.fe.it
www.comune.fe.it/schifanoia

Giardino e Sale del Museo di Palazzo Schifanoia
via Scandiana 23 - Ferrara
5 dicembre 2010 - 27 marzo 2011

Orari di apertura: dalle 9 alle 18 tutti i giorni, domenica compresa. Chiuso il lunedì.

Il biglietto d'ingresso al Museo di Palazzo Schifanoia consente l'accesso alla mostra.