Ferrara e Buenos Aires gemellate, memoria e futuro camminano insieme
15-11-2004 / Giorno per giorno
E' un legame con lontane origini nella storia quello che unisce Ferrara all'Argentina. Un legame nato e cresciuto assieme alle speranze dei tanti ferraresi che tra '800 e '900 sono emigrati oltreoceano in cerca di lavoro e di fortuna e là si sono stabiliti, mantenendo sempre vivo il rapporto con la loro città natale. La storia di questo solido legame si arricchisce ora di una nuova significativa data, quella del 18 novembre 2004, giorno scelto per la firma del patto di gemellaggio tra Ferrara e Buenos Aires. Un evento che è frutto della comune volontà di suggellare un vincolo tanto speciale, ma che vuole anche rappresentare il punto d'avvio di una nuova fase di collaborazione fra le due Amministrazioni. A sottoscrivere l'intesa saranno il capo del Governo della Città autonoma di Buenos Aires, Anibal Ibarra, e il sindaco di Ferrara Gaetano Sateriale, che mercoledì raggiungerà la capitale argentina accompagnato dall'assessore alle Attività economiche Aldo Modonesi e dalla responsabile dell'ufficio comunale Relazioni internazionali e gemellaggi Augusta Rabuiti. Secondo quanto stabilito nel testo dell'accordo, con questa firma le due Amministrazioni intendono "stabilire un rapporto di mutua collaborazione e assistenza, al fine di generare e sviluppare azioni nelle rispettive giurisdizioni". Le aree di cooperazione individuate per la fase iniziale quali materie di azioni congiunte sono la cultura, lo sviluppo economico, la gioventù, il turismo e la politica internazionale. In questi ambiti le attività di collaborazione potranno assumere la forma di scambio di informazioni e consulenze tecniche, quella della formazione di specialisti oppure quella della realizzazione di corsi, seminari e simposi. Le due città potranno inoltre decidere di coordinare la loro attività in campo internazionale e in particolare nell'ambito delle reti e delle organizzazioni di città. La cerimonia di sottoscrizione del patto avverrà giovedì nel salone degli Accordi del palazzo del Governo di Buenos Aires e offrirà al sindaco Sateriale un secondo e più personale motivo di soddisfazione. Sarà infatti insignito dell'onorificenza di "ospite d'onore", titolo che viene conferito dalla municipalità argentina a personalità straniere che si sono particolarmente contraddistinte. Il programma della visita della delegazione ferrarese si presenta ricco di appuntamenti e incontri di rilievo fin dalla giornata di arrivo, mercoledì 17. Nel pomeriggio, infatti, è previsto un colloquio con l'ambasciatore d'Italia in Argentina, Roberto Nigido, e un incontro con il Nobel per la pace Adolfo Perez Esquivel, emblema del movimento nonviolento latino americano e già protagonista a Ferrara, nel dicembre 2003, di una conferenza d'eccellenza sul ruolo dell'Europa nel mantenimento della pace mondiale. Particolarmente ricca di impegni è anche la giornata di giovedì che, dopo la cerimonia di firma del patto, prevede, nel pomeriggio, un colloquio con l'assessore alla Cultura della municipalità di Buenos Aires Gustavo Fernando Lopez e una visita al "Centro cultural del sur", dove in serata la compagnia del Teatro Nucleo, attualmente in tournée in Argentina, metterà in scena il suo "Quijote" alla presenza dell'ambasciatore italiano e delle autorità argentine e ferraresi. Quello "del Sur" è uno dei centri culturali più importanti della capitale argentina, la sua attività dipende dall'assessorato alla Cultura del Governo della città autonoma e diverrà il punto di contatto con l'Amministrazione comunale ferrarese per la realizzazione di progetti di scambi scolastici e giovanili. Altri rilevanti appuntamenti sono previsti anche per le giornate successive fino alla serata di domenica, momento del rientro in Italia. Tra questi, anche un incontro con le rappresentanti delle associazioni delle madri e nonne di Plaza de Mayo, già ospiti a Ferrara in occasione di una passata edizione del Festival dei diritti.