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Ferrara - Buenos Aires, un gemellaggio che accorcia le distanze

19-11-2004 / Giorno per giorno

Due firme per rendere ufficiale e ancora più saldo un legame con profonde radici nella storia. Da ieri, Ferrara e Buenos Aires sono unite da un patto di gemellaggio, voluto per suggellare un'amicizia di lunga data e ora proiettata verso una nuova fase di cooperazione. A sottoscrivere l'intesa, nel salone degli Accordi del palazzo del Governo della Città autonoma di Buenos Aires, il sindaco Gaetano Sateriale e il suo corrispettivo argentino, l'"alcalde" Anibal Ibarra. Come confermato dai contenuti stessi del patto, obiettivo del gemellaggio è "la realizzazione di attività congiunte, al fine di rafforzare e incrementare le relazioni fra le due città, approfondendo i vincoli già esistenti". Il tutto attraverso attività di cooperazione che potranno assumere la forma dello scambio di informazioni e consulenze tecniche, quella della formazione di specialisti oppure quella della realizzazione di corsi, seminari e simposi. Aree di collaborazione privilegiate per la fase iniziale saranno la cultura, lo sviluppo economico, la gioventù, il turismo e la politica internazionale. Nel corso della cerimonia di ieri, il sindaco Sateriale è stato inoltre insignito dell'onorificenza di "ospite d'onore", titolo che viene conferito dalla municipalità argentina ad illustri personalità straniere. L'agenda della delegazione ferrarese a Buenos Aires si presenta però ancora fitta di appuntamenti. Nel pomeriggio di oggi, infatti, il sindaco e l'assessore alle Attività economiche Aldo Modonesi saranno ricevuti dal locale assessore alla Produzione, Turismo e Sviluppo sostenibile, per un primo reciproco scambio di informazioni in vista di future collaborazioni, dopodiché si recheranno in visita al parlamento della città. Per domani è invece prevista la visita ad una "aldea" gestita dalla Fundaciòn Servicio Paz y Justicia del Nobel per la pace Perez Esquivel. La struttura ospita giovani vittime della povertà e della violenza, garantendo loro assistenza e formazione. Il pomeriggio di domani sarà invece dedicato ad un incontro con Estella Carlotto e Tati Almeida, rappresentanti delle associazioni delle madri e nonne di Plaza de Mayo, già ospiti a Ferrara in occasione di una passata edizione del Festival dei diritti. Infine domenica, prima del rientro in Italia, la delegazione ferrarese sarà accompagnata dalla locale associazione degli emiliano romagnoli al mercato di San Telmo, in uno dei quartieri più antichi della città, luogo di insediamento di molti immigrati fra '800 e '900.