Premiazione in Comune: un titolo mondiale nelle arti marziali per il carabiniere ferrarese Antonio Carbone
19-11-2004 / Giorno per giorno
Il carabiniere ferrarese Antonio Carbone, neo campione del mondo di Wushu Kung Fu, è stato premiato questa mattina dall'assessore comunale allo Sport Mascia Morsucci nella sala Arazzi della residenza municipale. Il militare, di stanza nella compagnia di Ferrara con il ruolo di carabiniere di quartiere, ha conseguito il prestigioso titolo nella disciplina di arti marziali Wushu Kung Fu nell'ottobre scorso in Cina. All'incontro hanno partecipato, tra gli altri, anche l'allenatore del campione Claudio Gigante il della società sportiva Quanshu e i rappresentanti della compagnia Carabinieri di Ferrara, dell'Aeronautica e della Guardia di Finanza. LE SCHEDE (a cura della società sportiva Quanshu) Il Wushu cinese - Presentazione Wushu è un termine in lingua cinese che significa "arte marziale" con cui si identifica l'insieme delle discipline marziali cinesi, le più antiche al mondo. Le prime fonti documentate sull'esistenza del Wushu in Cina risalgono ad oltre 3000 anni fa, sotto la dinastia Zhou (XI - III secolo a.C.). Nato come sistema di lotta e per l'addestramento dei soldati, veniva consigliato anche ai civili come mezzo per rafforzare lo stato fisico e la mente. Da allora il Wushu si è andato evolvendo di continuo, arricchendosi di forme e di contenuti. Nel corso dei secoli, pur rimanendo il mezzo principale per l'addestramento dei militari (in Cina lo è tutt'ora), ha allargato i confini dei propri cultori divenendo una disciplina di prim'ordine per l'educazione fisica dei giovani, tanto da far parte dei programmi didattici d'insegnamento dalle scuole cinesi dalle elementari fino all'università, dove esiste il ramo di laurea. A partire dai primi anni 80, con l'apertura della Cina Popolare all'Occidente (fino a quel momento chiusa per motivi politici) è iniziata la divulgazione del Wushu su scala mondiale. Fino a quel momento le arti marziali cinesi in occidente erano note con il termine Kungfu, un termine improprio che in lingua cinese significa "abilità", reso noto al grande pubblico dai popolari films prodotti a Hong Kong negli anni 70. Fu per sfruttare l'onda di popolarità di questi lungometraggi, che troppo spesso davano una visione per nulla verosimile delle arti marziali cinesi, che arrivarono in occidente alcuni maestri improvvisati di Wushu (allora chiamato Kungfu) provenienti da Hong Kong e da Taiwan. Molti furono i praticanti che seguirono questi personaggi ma per anni in occidente si diffusero sistemi alquanto approssimativi di Wushu. Solo nei primi anni 80, con l'arrivo dei veri maestri e professori dalla Cina Popolare e con i primi viaggi studio in Cina, si iniziò a studiare anche da noi il vero Wushu Cinese. Il Wushu come sport Anche se esistono documenti che provano l'esistenza di gare nell'antichità, perlopiù tornei che avvenivano in ambiti militari, il Wushu sportivo nacque ufficialmente nel 1933, quando venne inserito come sport competitivo ai giochi nazionali cinesi. Nel 1936 una delegazione di atleti cinesi (alcuni dei quali divenuti poi professori di Wushu presso le università cinesi) tenne una serie di esibizioni agli XI Giochi Olimpici di Berlino, riscuotendo grande successo. Poi, per motivi di ordine interno (prima l'invasione dei giapponesi e la relativa guerra di resistenza, poi la guerra civile tra comunisti e nazionalisti e in seguito la difficile ricostruzione socialista) il Wushu non approdò più all'estero fino al 1976, ma in Cina le competizioni continuarono ininterrottamente. Oggi il Wushu agonistico è gestito da una federazione internazionale che organizza i Campionati del Mondo dal 1991 e lo porterà ad essere sport olimpico ai prossimi giochi che si terranno a Pechino nel 2008. In Italia il Wushu è gestito dalla FIWUK (Federazione Italiana Wushu Kungfu) affiliata CONI. I Principali settori agonistici Il wushu agonistico si suddivide in 3 principali rami: Wushu "moderno", Wushu "tradizionale", Sanda. Wushu moderno E' costituito da movimenti marziali dalle origini antiche ma codificati secondo criteri ginnici moderni. I colpi e le tecniche di combattimento assumono così caratteristiche estremamente spettacolari, sia dal punto di vista atletico che coreografico. Si eseguono sequenze di movimenti in singolo "forme" e in coppia "combattimenti prestabiliti". Le forme e i combattimenti prestabiliti possono essere a mani nude o con armi. Queste ultime fanno parte dell'antico arsenale di armi militari cinesi (sciabola, bastone spada, lancia), ognuna delle quali prevede un vasto panorama di tecniche di maneggio ed è riprodotta in versione sportiva, quindi innocua. Il "Wushu moderno" è il settore che verrà inserito alle Olimpiadi di Pechino. Wushu tradizionale Il Wushu tradizionale è, come si può dedurre dal nome, l'aspetto maggiormente legato alle origini. Come per il "moderno" si svolgono forme e combattimenti prestabiliti, ma a differenza de "moderno" non esistono esercizi costruiti appositamente per le gare: le forme vengono portate in gara esattamente come venivano insegnate nell'antichità. Viene quindi enfatizzato l'aspetto applicativo piuttosto che quello atletico e dall'esecuzione dell'atleta si deve evincere in ogni movimento una ben precisa applicazione marziale. Data l'antichità delle disciplina e la vastità del territorio del paese di origine è logico supporre che esistono numerosi "stili tradizionali", e lo stesso vale per le "armi tradizionali" (alabarda, spada uncinata, bastone snodato, ecc.). Nelle competizioni vengono effettuate le diverse categorie raggruppando in ciascuna gli "stili" che hanno caratteristiche simili tra loro. Sanda (boxe cinese) Il Sanda, detto anche "boxe cinese" è un sistema di combattimento relativamente moderno che trae il proprio bagaglio tecnico dalle scuole tradizionali di Wushu. Si attacca utilizzando pugni, gomiti e gambe, inoltre si utilizzano tecniche di lotta corpo a corpo per atterrare l'avversario e controllarlo al suolo. Nel combattimento libero si utilizzano protezioni alle mani, alle tibie, al capo e al busto. Nelle gare è valido il ko. L' Associazione Sportiva Dilettantistica QUANSHU Ferrara Fondata nel 1989, questa associazione ha come scopo la divulgazione del Wushu e di alcuni aspetti della cultura cinese ad esso legati. Il Maestro Claudio Gigante, direttore tecnico della scuola, oltre che uno di fondatori, inizia la pratica nel 1981, all'età di 12 anni, vincendo diversi tornei nazionali di combattimento negli anni 80 e 2 titoli italiani di Wushu moderno nel 1991 e nel 1993, anno in cui si ritira dalle competizioni a causa di un'infortunio. Da allora si dedica all'insegnamento delle discipline cinesi e all'addestramento di atleti agonisti che in 15 anni hanno regalato a Ferrara svariati titoli nazionali in tutti e tre i settori agonistici. La scuola ferrarese ha recentemente operato una fusione con la Palestra Ginnastica Ferrara in occasione dell'apertura del Palagym, l'imponente struttura adiacente il Palasport. "L'aver potuto usufruire di una struttura ben attrezzata per l'allenamento e l'aver visto valorizzato il Wushu da parte dei dirigenti del Palagym ha dato presto i frutti: un primo e un secondo posto di specialità alla Coppa del Mondo di Wushu Tradizionale tenutasi lo scorso ottobre a Zhengzhou, la città cinese vicina al Tempio di Shaolin, la più famosa culla del Wushu cinese". La QUANSHU rimane a Ferrara il punto di riferimento che coordina tecnicamente i vari gruppi di Wushu e Sanda che operano in città. Essa collabora inoltre con la Polisportiva Putinati, dove si svolgono corsi di Sanda.