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martedì, 27 maggio 2025.

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Ascolto e condivisione per migliorare la qualità della vita dei malati

26-11-2004 / Giorno per giorno

Un'opportunità di confronto per condividere esperienze di sofferenza e combattere la solitudine. Il gruppo d'ascolto assistito dell'Ado intende offrire un'occasione di socializzazione rivolta a persone affette da patologie non solo oncologiche, che desiderano parlare della propria condizione con professionisti esperti e con altri malati. Il progetto pilota, che l'associazione ferrarese ha voluto intitolare "Migliorare la qualità della vita", gode del sostegno dell'assessorato comunale alla Sanità e politiche sociali e prenderà il via dal prossimo mese di dicembre. Secondo il programma degli organizzatori, i gruppi di incontro saranno composti da una quindicina di partecipanti e si riuniranno uno o due pomeriggi alla settimana, con il supporto di medici e psicologi. Gli strumenti che verranno utilizzati nel corso degli appuntamenti, per facilitare la socializzazione, spazieranno dalla proiezione di film, al disegno, alla musicoterapia, con un'attenzione particolare allo sviluppo dell'"ascolto della persona". Nel presentare l'iniziativa alla stampa, questa mattina, l'assessore alla Sanità Maria Giovanna Cuccuru ha sottolineato "l'importanza di questa nuova iniziativa che, in linea con lo spirito dell'attività dell'Ado, punta ad offrire sollievo, e dunque una migliore qualità della vita, alle persone colpite da patologie gravi. Filosofia questa che l'assessorato condivide e intende continuare ad appoggiare, considerato anche il ruolo di grande rilievo che l'hospice dell'associazione per l'assistenza domiciliare oncologica riveste all'interno della rete sanitaria del territorio ferrarese". "L'idea di dar vita a questo nuovo progetto - ha dichiarato poi la presidente dell'Ado Daniela Furiani - è nata da un'iniziativa simile che ho avuto modo di osservare a Londra, dove persone estranee fra loro, ma accomunate da una condizione di malattia, riuscivano a condividere l'esperienza del dolore traendone giovamento. Spesso infatti è più facile riuscire a esternare le proprie sofferenze psicologiche di fronte a estranei, piuttosto che di fronte ai propri familiari, con un importante effetto di benessere". A supportare i volontari dell'Ado nell'organizzazione del gruppo d'ascolto, anche l'associazione Isis, che da tempo si occupa di ricerca applicata alla medicina palliativa, e la psicologa Vanna Virgili, la quale ha chiarito che nel corso degli incontri "nessuno sarà forzato a parlare, ma si cercherà sempre di rispettare i ritmi e i bisogni di ognuno". Un ulteriore sostegno è stato offerto anche dall'associazione Andos (Associazione nazionale donne operate al seno) di Ferrara. L'inizio degli incontri, che si svolgeranno in un'apposita stanza all'interno dell'hospice Ado, è previsto per il 3 dicembre. Chiunque desiderasse aderire può contattare i numeri telefonici 0532 769413 e 0532 977672.