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INIZIATIVE CULTURALI - Rassegna cinematografica alla sala Estense il 6 e 7 dicembre

Omaggio a Renzo Ragazzi, regista 'a tutti i costi'

03-12-2010 / Giorno per giorno

Il suo nome appartiene alla schiera dei registi ferraresi divenuti famosi ben oltre i confini cittadini. Autore di numerosi documentari e collaboratore, fra gli altri, di Florestano Vancini, Renzo Ragazzi sarà protagonista il 6 e 7 dicembre prossimi di una rassegna cinematografica alla sala Estense, per ripercorrere, a pochi mesi dalla sua scomparsa, le tappe salienti della sua carriera.
Organizzata dall'Amministrazione comunale, in collaborazione con Arci Ferrara, l'iniziativa ha per titolo "Renzo Ragazzi: il cinema a tutti i costi" ed è curata dal critico e storico del cinema Paolo Micalizzi, che presenterà alcune delle opere più significative del regista ferrarese, partito nel 1960 per Roma dopo un'esperienza in città nell'ambito del cinema amatoriale e documentaristico.
Ad aprire il programma della due giorni, lunedì 6 dicembre alle 20,30, sarà proprio la presentazione del volume di Micalizzi che dà il titolo alla rassegna ed è pubblicato dall'Assessorato comunale alla Cultura. Assieme all'autore, interverranno il vice sindaco Massimo Maisto e la figlia del regista Rossella Ragazzi, che sarà presente assieme alla madre Emanuela e ai fratelli Luca e Raffaele. L'incontro proseguirà poi la proiezione dell'auto intervista di Renzo Ragazzi realizzata per la serie da lui stesso ideata "Amarcord Ferrara 1940-1960" della quale fanno parte altre ventuno interviste a personaggi ferraresi. Concluderanno la serata il documentario "Mostar 1995, macerie paure giochi" (1995, 30') e il lungometraggio "Il primo premio si chiama Irene" (1969, 97').
La seconda giornata della rassegna, martedì 7, si aprirà invece alle 17 con un intervento di Paolo Sturla, direttore della fotografia di alcuni documentari di Renzo Ragazzi tra cui "I Mustri" (1960, 12') e "Possessione Cantelli" (1962, 12'), che saranno proiettati assieme ad altri due documentari televisivi "Sull'antica via dei Re" (1978, 77') e "Aereo e pittura" (1987, 26').
L'appuntamento proseguirà in serata, dalle 20,30, con un intervento del regista Massimo Sani, che assieme a Ragazzi mosse i primi passi nel mondo del cinema, negli anni '50 a Ferrara, continuando poi a lavorare con lui anche a Roma. Altre quattro proiezioni concluderanno infine la rassegna: "Giuseppe di Vittorio. Una vita di lotta" (1987,53'), "Anna, giorno dopo giorno" (telefilm, 1973, 45'), "Un vescovo, una citta': Salvatore Pappalardo" (1984, 40') e "Cesare Zavattini vivo" (1995,30').
L'iniziativa è a ingresso gratuito.

LA SCHEDA cura degli organizzatori
Renzo Ragazzi ha realizzato una serie di documentari riguardanti il delta del Po e la città di Ferrara, ha fatto l'aiuto regista per i film di Florestano Vancini "La lunga notte del '43" (1960) e "La banda Casaroli" (1962) e per altri diretti da Duccio Tessari, Sergio Corbucci, Luigi Scattini, Luigi Comencini, Antonio Pietrangeli, Dino Risi. Ma anche per registi francesi come Roger Vadime e Jacques Deray. Al suo attivo ha anche un lungometraggio dal titolo "Il primo premio si chiama Irene" (1969) sui costumi sessuali in Danimarca e numerose opere per la televisione nella quale è entrato a lavorare nel 1967.
Documentari, inchieste nazionali e internazionali, regie di programmi culturali ed anche un telefilm dal titolo "Anna, giorno dopo giorno", storia di un'adolescente di Volterra che entra in crisi profonda al momento della sua maturazione fisica.