Icone e opere di Betta Mazzotti in mostra alla Porta degli Angeli e a Casa Ariosto
16-12-2004 / Giorno per giorno
Sabato 18 dicembre sarà inaugurata nei due spazi della Porta degli Angeli (Rampari di Belfiore 1) alle 17 e di Casa dell'Ariosto (via L. Ariosto 67) alle 18, la mostra dell'artista Betta Mazzotti, ultimo appuntamento nell'ambito del ciclo annuale Viavai. Pontespositivo. Saranno esposte opere degli ultimi cinque anni nell'ambito della produzione dell'artista romagnola, che illustrano a tutto tondo l'esperienza di una giovane pittrice il cui linguaggio figurativo si colloca in territori affini al neo-pop di ascendenza statunitense. I lavori di Betta Mazzotti raccontano un mondo iconografico ben definito, di grande fascino e seduzione visiva. Se nella prima parte del suo percorso la ricerca pittorica era concentrata sulla delineazione di un universo floreale, oggetto di un'indagine linguistica soprattutto formale, grazie ad un'attenta ricerca di materiali estremamente raffinati e a scomposizioni volte ad amplificare o a restituire differenti visioni degli oggetti rappresentati, ora il suo itinerario si è ampliato ed ha incluso tematiche di tipo differente. La serie dei Tatooes rappresenta un ampliamento di orizzonte direttamente collegato alla fase precedente. Dall'ossimoro fiore naturale reso attraverso una metamorfosi artificiale, Betta Mazzotti è passata al tatuaggio come decorazione grafica sul corpo, scrittura corporea intrisa di valori ascrivibili all'immaginario simbolico collettivo (cuori trafitti, sentenze, Vergini incoronate, Draghi). Tra le opere recenti è presente anche la serie dedicata alla Harley Davidson, che testimonia come la poetica di Betta Mazzotti sia concentrata in una riflessione pittorica su alcuni dei topoi fondamentali dell'immaginario collettivo contemporaneo. L'esposizione, aperta al pubblico da domenica 19 dicembre al 13 febbraio 2005, dal martedì alla domenica, con orario 10/13 e 15/18 (chiusura i giorni di Natale, S. Stefano, Capodanno ed Epifania) è ad ingresso gratuito ed è corredata da un catalogo a cura di Angelo Andreotti e Sabina Ghinassi. LA SCHEDA (a cura dell'Ufficio Giovani Artisti) Betta Mazzotti è nata a Faenza nel 1963, e ha vissuto e lavorato sul piano artistico in diverse località all'estero e in Italia (Scozia, Stati Uniti, Marocco Sry Lanka, Bali, Polinesia, Kenya, Costa Azzurra, Bologna, Faenza, Ravenna). Il suo lavoro è vòlto ad una continua lavorazione e rielaborazione dei quadri che realizza, studiando sul passato un presente che è già futuro, ma tenendo tutto per sé, lavorando e nascondendo, riprendendo varie volte i soggetti, che vengono scomposti, ricomposti, in un continuo studio di forme e colori, colori e trame. Ha realizzato diverse mostre personali e preso parte a numerose esposizioni collettive in Italia. Viavai. Pontespositivo è un progetto curato da Angelo Andreotti, con l'organizzazione dell'Assessorato alle Politiche e Istituzioni Culturali (Ufficio Giovani Artisti) del Comune di Ferrara, in collaborazione con le Gallerie d'Arte Moderna e Contemporanea e l'Assessorato alle Politiche per i Giovani del Comune di Ferrara e l'Assessorato al Progetto Giovani della Regione Emilia-Romagna. Le mostre dell'anno 2004 hanno visto fino ad ora una presenza di 11.543 visitatori per quasi 140 giorni di apertura. Dall'apertura nell'anno 2001, sono oltre 40.000 i visitatori delle tredici mostre organizzate in questo suggestivo contenitore monumentale della cinta muraria estense. Con la mostra di Betta Mazzotti, si sperimenta per la prima volta un percorso espositivo su più spazi, con il coinvolgimento del prestigioso monumento storico di Casa dell'Ariosto, in una cifra progettuale che sarà il filo conduttore del programma per quel che riguarda l'anno 2005.