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Il nostro territorio dialoga con la Romania: firmato protocollo d'intesa

16-12-2004 / Giorno per giorno

La Provincia di Ferrara, la Provincia di Bologna e il Comune di Ferrara insieme alle Contee di Pancia, Giurgiu e Iasi (Romania), hanno sottoscritto questa mattina nella residenza municipale un Protocollo d'Intesa con l'obiettivo di mettere in rete interventi di cooperazione finanziati e realizzati da organizzazioni non governative e associazioni dei propri territori. In particolare il Protocollo, sottoscritto per il Comune dall'assessore Alessandra Chiappini e per la Provincia dall'assessore Sergio Golinelli, prevede la programmazione e realizzazione dei seguenti progetti di sostegno: - alle forme organizzate della società civile che interagiscono con le istituzioni locali al fine di definire processi di sviluppo locale autosostenibili e concertati; - alla pubblica amministrazione locale rumena nella definizione di un sistema di pianificazione territoriale partecipativo; - allo sviluppo di politiche socio-educative rivolte al sostegno dell'infanzia abbandonata, dei giovani a rischio di devianza sociale ed all'integrazione delle minoranze. Il primo atto del protocollo è stato vissuto proprio oggi con l'apertura in mattinata di un seminario, che proseguirà anche domani, un primo momento di conoscenza reciproca tra i partner. Le tematiche su cui ci si confronterà nel corso delle due giornate sono: "Agenda 21 Locale e sviluppo sostenibile" e "Minori. De-istituzionalizzazione e diritti". I lavori della giornata odierna, oltre ai saluti e agli interventi delle autorità locali rumene e italiane e e alla sottoscrizione dei protocolli bilaterali, vivrà nel pomeriggio una prima sessione plenaria in cui si presenta la realtà socio-economica dei diversi territori e successivamente la suddivisione in due gruppi di lavoro: Agenda 21 Locale e I minori. Nella fase iniziale verranno presentate le reciproche esperienze di Agenda 21 Locale e minori realizzate nei territori italiani e rumeni e successivamente, si proseguirà con lo scopo di individuare dei possibili argomenti/temi sui quali definire insieme una eventuale progettazione. Il lavoro dei gruppi proseguirà per tutta la mattina di domani 17 dicembre. All'interno di entrambi i gruppi saranno presenti anche esperti di finanziamenti europei. Il seminario si concluderà nel pomeriggio di domani con la presentazione in seduta plenaria dei risultati dei lavori dei due gruppi. In particolare il gruppo A21L sarà presieduto e coordinato da Sergio Golinelli, Assessore all'Agenda 21 Locale e Cooperazione Internazionale della Provincia di Ferrara e da Gabriele Bollini, Dirigente Agenda 21 Locale della Provincia di Bologna. I lavori di domani saranno aperti da Alessandro Bratti, Presidente del Coordinamento delle Agende 21 Locali Italiane. Questo il testo del Protocollo operativo firmato questa mattina in Comune: PROVINCIA DI BOLOGNA - PROVINCIA DI FERRARA COMUNE DI FERRARA EMILIA-ROMAGNA - ROMANIA: DIALOGO FRA TERRITORI Protocollo di Cooperazione La Provincia di Bologna, rappresentata da Beatrice Draghetti, La Provincia di Ferrara, rappresentata da Sergio Golinelli, Il Comune di Ferrara, rappresentato da Alessandra Chiappini, - considerato il processo di allargamento dell'Unione Europa e i grandi mutamenti che esso apporterà alla fisionomia istituzionale e demografica dell'attuale Europa a 15; - nella convinzione della necessità di allacciare rapporti fra territori d'Europa, al fine di allargare gli spazi di scambio e di collaborazione fra realtà istituzionali locali; - individuando i settori della cooperazione decentrata, quali il rafforzamento istituzionale, i processi partecipativi, il sostegno allo sviluppo locale, i servizi rivolti ai minori e le azioni tese all'integrazione delle minoranze come temi su cui costruire un proficuo rapporto di cooperazione; - considerando l'Agenda 21 adottata in occasione della conferenza delle Nazioni Unite di Rio de Janeiro del 1992 sull'ambiente e lo sviluppo ed i risultati dell'incontro di Porto Alegre del 2002 sulla pubblica amministrazione; - convinti dell'importanza di includere i principi della sostenibilità in tutte le aree della politica e di utilizzare appieno il potenziale dei propri territori, al fine di concordare la strategia più adatta per le caratteristiche delle proprie comunità; - considerata la crescente importanza dei processi di programmazione dal basso (bottom up), al fine di promuovere il protagonismo delle Comunità Locali nella costruzione del proprio sviluppo economico e sociale, nel quadro delle strategie di programmazione nazionale e comunitaria; - valutato prioritario anche l'impegno allo sviluppo di politiche rivolte all'integrazione delle minoranze e alla realizzazione di percorsi educativo-assistenziali per il sostegno all'infanzia abbandonata - riconoscendo quindi l'importanza di una cooperazione che veda le istituzioni locali procedere unite verso un'auspicabile ulteriore stabilità dell'Unione Europea, attraverso il mutuo scambio di esperienze, la formulazione di piani a lunga scadenza per uno sviluppo sostenibile ed il rafforzamento della cooperazione tra Amministrazioni locali a livello internazionale; - individuata la Romania, ed in specifico le Contee di Panciu, Giurgiu e Iaþi, quali territori con cui stabilire uno stabile rapporto di cooperazione nell'ambito dei temi del processo partecipativo, del rafforzamento istituzionale e dello sviluppo locale; HANNO CONVENUTO E SOTTOSCRITTO QUANTO SEGUE: Art. 1 - Ambiti del Protocollo Le entità amministrative firmatarie si impegnano ad istituire la Rete Emilia-Romagna - Romania: Dialogo fra territori. A tal fine esse si impegnano a sviluppare rapporti continui e diretti al fine di programmare e realizzare progetti di cooperazione, finalizzati a conseguire gli obiettivi sopra indicati. La rete è aperta all'adesione e al contributo di quei soggetti dell'Emilia-Romagna, siano essi enti di diritto pubblico, organizzazioni non governative, associazioni culturali e solidaristiche, soggetti e rappresentanti delle categorie economiche e produttive, che si mostrino interessati a partecipare ad iniziative di cooperazione con la Romania. Art. 2 - Quadro giuridico e istituzionale di riferimento Il quadro giuridico e istituzionale di riferimento è il seguente: - la Carta Europea delle Autonomie Locali, emanata dal Consiglio d'Europa nel 1985, che sancisce il diritto delle autorità locali democraticamente elette a cooperare tra loro e con omologhi di altri paesi; - la Legge 26 febbraio 1987, n. 49, che disciplina la cooperazione italiana con i paesi in via di sviluppo e riconosce alle autonomie (Regioni e Province) e agli enti locali (Comuni) un ruolo propositivo e attuativo nella cooperazione allo sviluppo governativa; - la Legge Regionale Emilia-Romagna n. 12/2002, che disciplina le attività di cooperazione decentrata promossa dalla Regione Emilia-Romagna ed attuata da enti locali, Ong e altri soggetti di diritto pubblico e privato. Art. 3 - Linee di intervento I soggetti della rete hanno individuato, concordemente, un primo quadro di interventi ed iniziative, al fine di dare inizio ad uno stabile rapporto di cooperazione con la Contee rumene di Giurgiu e Panciu e Iaþi identificando i seguenti obiettivi: a) sostenere le forme organizzate della società civile che interagiscono con le istituzioni locali al fine di definire processi di sviluppo locale autosostenibili e concertati b) sostenere la pubblica amministrazione locale rumena nella definizione di un sistema di pianificazione territoriale partecipativo, attraverso la costituzione di spazi consultivi in grado di coinvolgere PMI, associazioni di categoria, parti sociali, ONG, ecc.. nella logica dello sviluppo locale ed nella valorizzazione di tutte le potenzialità presenti sul territorio. Essi si impegnano a perseguire gli obiettivi a) e b) di cui sopra attraverso il progetto denominato Partecipazione e sviluppo locale, che mira a rafforzare le relazioni istituzionali e la cooperazione con la Contea rumena di Giurgiu per il miglioramento delle istituzioni di programmazione, pianificazione e governo del territorio. In particolare, si intendono creare le condizioni per il miglioramento delle capacità organizzative e di pianificazione dei partner rumeni e promuovere uno sviluppo locale sostenibile, che sia ispirato ai criteri di Agenda 21 e basato sull'integrazione e la concertazione fra settore pubblico e le rappresentanze organizzate della società civile. c) Sostenere lo sviluppo di politiche socio-educative rivolte al sostegno dell'infanzia abbandonata, dei giovani a rischio di devianza sociale ed all'integrazione delle minoranze Art.4 - Soggetti attuatori Gli enti firmatari riconoscono soggetti attuatori delle azioni che deriveranno dal presente protocollo le seguenti Associazioni in quanto già operanti nel territorio rumeno e quindi facilitatori di rapporti con le istituzioni locali e con il tessuto sociale del territorio: · Associazione Medina, con sede operativa a Bologna in via Belle Arti 19/a · G.V.C. (Gruppo Volontariato Civile) con sede a Bologna in via dell'Osservanza n. 32 · IBO Associazione italiana Soci Costruttori con sede a Ferrara in via Montebello, 46/A · AGESCI con sede a Ferrara in via Montebello, 8 Art.5 - Le parti riconoscono alla Provincia di Bologna il ruolo di Ente capofila per quanto riguarda la rappresentazione unitaria dei soggetti pubblici firmatari del protocollo e per la presentazione di documenti alle controparti rumene. Il presente PROTOCOLLO, è approvato dalle parti secondo le loro rispettive procedure ed i suoi contenuti entrano in vigore dalla data della firma congiunta Ferrara, 16 dicembre 2004 Provincia di Bologna Provincia di Ferrara Comune di Ferrara