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Fulvio Vento: "Integreremo in Hera vantaggi economici e sociali". Il rappresentante di Ferrara nel cda dell'azienda di servizi illustra gli obiettivi

11-01-2005 / Giorno per giorno

"Faccio parte di quel gruppo di manager che intendono la liberalizzazione dei servizi come una sfida e che pensano non esista antinomia fra vantaggio sociale e vantaggio economico". Così si è presentato Fulvio Vento, recentemente nominato rappresentate di Ferrara nel consiglio di amministrazione di Hera. "Ferrara aveva una bella azienda di servizi - ha aggiunto Vento - che ha saputo storicamente consolidare un positivo rapporto con i cittadini. Ma le aggregazioni, se opportunamente gestite, comportano vantaggi per le aziende, il territorio e i cittadini, generando un circuito perfetto. A Roma, con Acea, dopo la privatizzazione abbiamo accresciuto l'indice di soddisfazione dei cittadini per i servizi erogati". Proprio la proficua esperienza alla presidenza di Acea Roma, la più importante azienda di servizi d'Italia, è stato uno degli elementi citati dal sindaco Gaetano Sateriale come decisivo nella scelta del manager. "Indicando Fulvio Vento abbiamo nominato a rappresentarci nel cda di Hera una personalità con una lunga e qualificata esperienza nel settore, che saprà bene interpretare la sensibilità dei nostri concittadini. Per questa designazione ho ricevuto congratulazioni dirette ed esplicite del presidente di Hera. Conoscendo bene Fulvio Vento so che porterà avanti il proprio impegno con la massima determinazione". Il sindaco - nel corso dell'odierna conferenza stampa - ha manifestato la volontà di "dare visibilità e trasparenza alla squadra che rappresenterà la città di Ferrara all'interno del sistema Hera per gestire e sviluppare la più importante operazione di politica industriale varata in città negli ultimi anni". Sateriale ha anche confermato la propria personale presenza nel patto di sindacato di Hera, un elemento di garanzia per la comunità ferrarese in una delicata fase di passaggio. "Abbiamo lavorato anche - ha aggiunto il sindaco - perché una figura di primo piano di Agea, come il nostro amministratore delegato, mantenesse un ruolo importante in Hera. Così Maurizio Chiarini è oggi direttore operativo di Hera Holding, al vertice di tutte le società operative territoriali (circa 4.000 dipendenti, ndr) che fanno capo al gruppo. Potrà portare all'interno del sistema Hera le caratteristiche positive della nostra azienda". Nuovo presidente del Consiglio di amministrazione di Hera Ferrara è Paolo Pastorello "che ha un'esperienza politica importante alle spalle, tale da consentirgli di gestire proficuamente i rapporti con i nostri tanti soci istituzionali" e con i 620 dipendenti. "Prezioso e importante" è stata definito il ruolo assegnato all'ingegner Roberto Gasparetto, direttore generale di Hera Ferrara. Sateriale ha infine rimarcato la funzione svolta dal vicesindaco Tiziano Tagliani "che gestisce la delega alle aziende di servizio con molta cura ed efficacia". In prospettiva il sindaco ha auspicato l'affermarsi anche a Ferrara di un'autentica "cultura dei servizi pubblici. La qualità è migliorabile, anche se la base è già buona. Ma i bisogni e il sistema dei consumi evolve continuamente e a questo bisogna sapersi adeguare e fornendo adeguate risposte. Le tariffe - ha aggiunto - devono essere una variabile di primo riferimento le cui dinamiche vanno costantemente tenute sotto controllo". Elettricità e telecomunicazioni sono stati individuati dal sindaco come i "due settori nei quali bisognerà ragionare a fondo per varare servizi nuovi" conformi alle nuove domande degli utenti. A tante sollecitazioni Vento ha aggiunto, fra gli obiettivi immediati, la "necessità di consolidare il processo integrativo e di preparasi alla completa caduta delle barriere doganali che aprirà la strada alla competizione internazionale. Dobbiamo migliorare - ha sostenuto - il profilo del progetto industriale". L'incontro con il nuovo consigliere di amministrazione di Hera ha fatto apprezzare un'altra eccellenza del suo percorso professionale ("Sono stato per cinque anni presidente di Confservizi, la 'confindustria' delle municipalizzate, avendo il privilegio di rappresentare un universo molto complesso come quello delle ex municipalizzate) che lo rende particolarmente adeguato al ruolo che dovrà rivestire. Un incarico che - ha spiegato - lo stimola particolarmente perché "il caso di Agea e di Hera costituisce l'unico esempio nazionale di integrazione: altri hanno tentato questa strada senza riuscire ad arrivare in fondo. Questo - ha concluso Vento - è il principale motivo che mi ha spinto ad accettare con entusiasmo la proposta".