Ilustrata la proposta di bilancio messa a punto dalla Giunta. Il sindaco: "Costretti a chiedere uno sforzo ai cittadini per non penalizzare i servizi"
14-01-2005 / Giorno per giorno
E' di 123 milioni di euro la manovra di bilancio predisposta dalla Giunta comunale. "Per conseguire l'obiettivo del pareggio senza intaccare il livello dei servizi - ha spiegato il sindaco Gaetano Sateriale - dovremo intervenire sulla quota dell'Ici, che proponiamo di elevare al 7%; dovremo ridurre la spesa per le attività e in prospettiva dovremo inoltre riconsiderare il sistema delle tariffe, fortemente squilibrato rispetto alla media regionale, che si attesta su un 55% di copertura dei costi da parte dell'utenza a fronte di un 36% medio nel nostro comune". Il sindaco e l'assessore al Bilancio, Roberto Polastri, hanno segnalato la gravi difficoltà create dalla Finanziaria alla generalità dei Comuni, con un aumento dei vincoli e la riduzione dei trasferimenti. "Dal 2001 ad oggi - hanno affermato - i trasferimenti al nostro Comune sono diminuiti di 3,5 milioni di euro". "Per il terzo anno consecutivo - ha aggiunto il sindaco - ci troviamo nell'impossibilità di agire sull'addizionale Irpef". Sateriale ha richiamato la posizione ufficiale dell'Anci che, imputando alla Finanziaria di contraddire i presupposti del federalismo fiscale, si è riservata il ricorso per incostituzionalità della legge. Il capitolo delle entrate, nella proposta previsionale elaborata dalla Giunta, registra tre milioni settecentomila euro in meno di entrate e cinque milioni duecentomila euro di maggiori uscite, mentre le spese generali per i servizi, a testimonianza dello sforzo compiuto, nel quinquennio 2001-2005 aumentano di un milione di euro passando da otto milioni settecentomila euro ai nove milioni settecentomila della previsione 2005, ossia seicento mila euro in più dello scorso anno. Nell'odierno incontro, che ha aperto il giro di consultazioni con le organizzazioni sociali, economiche e di categoria, i sindacati hanno manifestato la propria contrarietà all'innalzamento dell'Ici al sette per mille. "In questi anni - ha spiegato Polastri - abbiamo salvaguardato gli investimenti e i servizi operando in maniera virtuosa su tutte le leve finanziarie, attraverso la rinegoziazione del tasso dei mutui, operazioni di 'finanza creativa' e l'utilizzzo della quota derivante dalla vendita di Agea". "Oggi però - ha aggiunto il sindaco - il cumulo degli effetti di politiche penalizzanti ci costringe a chiedere ai cittadini uno sforzo contributivo per mantenere inalterato l'alto livello di qualità del welfare locale. Siamo disponibili a praticare soluzioni alternative all'ipotesi dell'aumento dell'Ici purché questo non vada a discapito del reperimento delle risorse necessarie a garantire i servizi resi alla cittadinanza".