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Un occhio di riguardo per le esigenze speciali di residenti e turisti

27-01-2005 / Giorno per giorno

Ferrara, città accessibile. A dare conferma e valore alla definizione della nostra città quale territorio in grado di soddisfare anche le esigenze più particolari è il risultato di un'indagine condotta a livello europeo su un campione di 6500 intervistati di dodici città. Committente della ricerca è la Regione Emilia Romagna, nella sua veste di ente capofila di Care (Città accessibili delle regioni europee), progetto che vede la partecipazione di sedici partner europei, tra cui il Comune di Ferrara, ed è finanziato dal programma comunitario Cadses-Interreg. Obiettivo finale del progetto è quello di creare una rete di città ospitali, capaci di rispondere ai bisogni di utenti, sia residenti che turisti, con esigenze speciali, legate a problemi motori o a disturbi allergici e di altro genere. La ricerca, commissionata alla società "SL&A", rappresenta la prima fase del progetto e costituisce, secondo quanto affermato stamani in conferenza stampa da Raffaele Spiga del servizio regionale Turismo, "lo studio più completo e aggiornato mai effettuato a livello europeo circa le esigenze dei cittadini in materia di accessibilità dei territori urbani". Stando a quanto spiegato da Diego Albanese della "SL&A", le persone intervistate a Ferrara sono state 350, di cui 150 residenti e 200 turisti, e le valutazioni da loro espresse posizionano la nostra città al secondo posto, dopo la tedesca Gera, nella graduatoria relativa all'accessibilità dei luoghi ai disabili. Il giudizio attribuito in questo ambito a Ferrara (6,34) supera la media (%,73) di quelli assegnati alle altre undici città oggetto di indagine, così come avviene per la generalità dei servizi offerti dal nostro territorio e presi in considerazione dallo studio. Le differenze più significative sono quelle che emergono in tema di sicurezza (media Ferrara: 7,5, media Europa: 6,7), di attendibilità delle informazioni (7,3 e 6,8) e di efficienza dei trasporti pubblici (6,6 e 6,4). Qualche carenza risulta invece essere percepita in fatto di segnaletica esterna, "un aspetto - ha dichiarato l'assessore al Turismo Sergio Alberti - che l'Amministrazione comunale non mancherà di prendere in considerazione nel programmare i futuri interventi volti al perfezionamento dell'accoglienza. I risultati dell'indagine - ha proseguito l'assessore - ci offrono indicazioni utili e preziose circa la percezione della nostra città da parte di chi ci vive abitualmente e di chi la frequenta occasionalmente, con qualche rivelazione inaspettata, come nel caso della classifica dei servizi maggiormente apprezzati". Al primo posto di questa graduatoria, ci sono infatti i musei e le bellezze artistiche, seguiti al secondo dalla gastronomia, al terzo dalle bellezze naturali e solo in quarta posizione dagli eventi culturali (mostre, concerti, ecc). "Il quadro disegnato dalla ricerca - ha aggiunto l'assessore alle Attività produttive Aldo Modonesi - lancia all'Amministrazione comunale una serie di sfide importanti, da affrontare con la collaborazione degli operatori economici del settore turistico. In tema di accessibilità, già nei prossimi mesi presenteremo un programma di interventi straordinari volti a rendere facilmente raggiungibili da chiunque i luoghi culturali del centro storico".