"Non sussistono le condizioni per proseguire nella ulteriore definizione dei termini di uno specifico accordo di programma". Due righe in tutto, da parte dello Stato maggiore della Difesa, per dire che della vendita dell'ex caserma Pozzuolo del Friuli e dell'ex cavallerizza della stessa caserma per ora non se ne fa nulla, a dispetto dei protocolli d'intesa siglati dallo stesso Stato maggiore e dal Comune di Ferrara (il primo risale all'ottobre, del 1999). E questo perché "il ministero della Difesa ha reso disponibile per la valorizzazione, a cura del ministero dell'Economia e delle Finanze ai fini della legge Finanziaria 2005, gli immobili non già definitivamente alienati". A spiegarlo è una laconica nota ricevuta in risposta all'ennesimo sollecito dell'Amministrazione comunale che chiedeva di concretizzare le intese e le volontà recentemente ribadite anche da parte del sottosegretario Berselli. Una presa di posizione che contraddice precedenti pronunciamenti, dunque, rischiando di generare seri problemi al riordino di un comparto urbano importante come quello compreso fra corso Giovecca e via Scandiana. Il sindaco e la Giunta hanno quindi incaricato un legale affinché sia diffidato il ministero della Difesa dal sottrarsi agli obblighi contratti con la sottoscrizione del protocollo d'intesa. Al contempo hanno interpellato l'Anci per ottenere dall'associazione dei comuni italiani un supporto nell'azione che sarà intrapresa, che prefigura anche la possibilità di ricorso ai canali giudiziari.