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Soddisfazione delle città Unesco per la legge di finanziamento dei siti. Il presidente Sateriale sull'approvazione del testo al Senato: "Risorse per sviluppare le politiche di valorizzazione"

14-02-2005 / Giorno per giorno

Grande soddisfazione è stata manifestata dal presidente dell'Associazione delle città italiane patrimonio mondiale Unesco, Gaetano Sateriale, per l'approvazione con formula "deliberante" da parte della VII Commissione Cultura del Senato, presieduta dal senatore Franco Asciutti (primo firmatario del Disegno di Legge), della normativa che stabilisce "Misure speciali di tutela e fruizione delle città italiane inserite nella Lista del patrimonio mondiale poste sotto la tutela dell'UNESCO". "Sono particolarmente felice - ha affermato Sateriale - dell'approvazione, da parte del Senato, della legge che fornisce le prime risorse indispensabili alle politiche di tutela e di valorizzazione di quei siti che sono una ricchezza di tutta l'umanità e che possono costituire anche uno straordinario strumento di promozione territoriale, con importanti ricadute in termini economici". L'iniziativa è stata sollecitata, dal 2002, dall'Associazione delle città italiane dichiarate dall'UNESCO "Patrimonio Mondiale" (l'Italia è, con 39 Siti, in testa a questa classifica mondiale) e accompagnata nel suo iter dal vice sindaco di Assisi, Claudio Ricci, che per conto dell'Associazione ha seguito il progetto. La legge, approvata dal Senato, da sottoporre ora all'esame della Camera dei Deputati (dove arriva preceduta dal parere favorevole del Governo, del sottosegretario con delega UNESCO Nicola Bono e del ministero delle Finanze), definisce un quadro normativo specifico per i siti UNESCO Italiani. Tale iniziativa parlamentare è tra le prime del genere a livello internazionale e permette così, finalmente, di rendere il riconoscimento UNESCO non solo importante per la promozione culturale ma anche per le risorse, pubbliche e private, che può attivare. Sono previsti finanziamenti (con un primo stanziamento pari a 12, 5 milioni di euro, di anno in anno rifinanziabili) che potranno essere destinati alla predisposizione di studi e progetti, opere di valorizzazione dei beni culturali, servizi (pulizia, raccolta rifiuti, controllo e sicurezza), aree di sosta e sistemi di mobilità e azioni per la diffusione, anche nelle scuole (ivi inclusi i viaggi di studio), delle varie tematiche legate ai beni culturali. Sono da sottolineare l'articolo 2 che permette ai siti di poter contare su criteri di priorità qualora le città presentino richieste di finanziamento nell'ambito delle leggi vigenti. Inoltre, dal 2008, attraverso l'articolo 5, è previsto che, secondo le disponibilità finanziare, vengano assegnate, anno per anno, specifiche risorse per i siti UNESCO italiani. Il Disegno di Legge prevede che gli interventi prioritari, per i quali potranno essere chiesti i finanziamenti, saranno quelli indicati nei Piani di gestione predisposti e approvati dai Comuni (entro il 2005). Da questo punto di vista la legge pone proprio i Piani di gestione e i sistemi turistici locali come elementi fondamentali per valorizzare, sul piano culturale e turistico, i luoghi "Patrimonio dell'Umanità" e attrarre anche risorse private. Il presidente Sateriale ha sottolineato la necessità di procedere con sollecitudine all'approvazione definitiva della legge per consentire una efficace programmazione degli interventi di valorizzazione culturale ed economica dei siti UNESCO ed ha auspicato, in tal senso, un fattivo contributo da parte di tutti i gruppi parlamentari della Camera dei Deputati.