"Qualità dell'aria in ambienti urbani e industriali" è il tema del seminario in programma a Ferrara giovedì 17 alle 14,30 al dipartimento di chimica dell'Università di Ferrara. "Ci sono politiche emergenti a livello europeo con le quali è necessario confrontarsi" ha dichiarato l'assessore all'Ambiente, Alessandro Bratti, stamani in sede di presentazione dell'iniziativa. L'assessore, che sarà fra i relatori, ha colto l'occasione per annunciare la volontà dell'Amministrazione comunale di completare entro il 2015 il progetto di estensione della rete del teleriscaldamento aumentando gli attuali 4 milioni di metri cubi di volumi abitativi riscaldati a 11 milioni di metri cubi. La rete, attualmente alimentata da fonti di energia geotermica, sarà integrata con l'ausilio dell'impianto di cogenerazione della progettata centrale turbogas che prevede il riutilizzo dei vapori derivanti dal ciclo di produzione. "C'è un acceso dibattito sugli effetti della centrale a turbogas. Io rilevo - ha notato Bratti - che ad alimentare il fenomeno inquinamento contribuisce l'anacronistico utilizzo di oli combustibili come propellente per le centrali tradizionali, attualmente in funzione al polo chimico, che saranno chiuse dopo l'entrata in funzione del turbogas". I lavori di giovedì, ospitati nell'aula E1 del polo biologico, sono organizzati dal Mastem, il Master in scienza tecnologia e management del dipartimento di chimica dell'Università di Ferrara con il patrocinio del Comune e della Provincia di Ferrara e il contributo operativo della sezione Ambiente e risorse rinnovabili dello stesso Mastem. Fra gli interventi previsti, introdotti dal saluto del rettore Patrizio Bianchi, il professor Francesco Dondi, direttore del Mastem, ha ricordato in particolare quelli di Franco Prodi, direttore dell'Istituto di scienze dell'atmosfera e del clima del Cnr di Bologna, di I.B. Troen della direzione generale per la ricerca della Commissione europea e del dottor Marco Martuzzi dell'Organizzazione mondiale della sanità di Roma, che si occuperà degli aspetti epidemiologici.