CONSIGLIOnotizie 32/2005 - Attività del consiglio comunale (seduta del 24 febbraio)
24-02-2005 / Giorno per giorno
CONSIGLIO notizie Agenzia di informazione del Consiglio comunale di Ferrara e delle Circoscrizioni Direttore responsabile: Sergio Gessi - Redazione: Lucia Mattioli (caporedattore), Elena Frighi, Alessandro Zangara Supplemento a "Comune notizie" - Reg. Trib. Fe n.3 del 1995 ATTIVITA' DEL CONSIGLIO COMUNALE Consiglio comunale: seduta del 23 febbraio Nel corso della seduta pomeridiana è stata presentata la seguente delibera: "Imposta comunale sugli immobili - anno 2005 - presa d'atto della detrazione per abitazione principale e adozione della maggiore detrazione per abitazione principale" Dopo l'illustrazione dell'assessore Raffele Atti sono intervenuti i consiglieri Luca Cimarelli-AN (che ha presentato una risoluzione), Natale Marcello Gumina-AN, Romeo Savini-Sdi, Barbara Diolaiti-Verdi, Francesco Colaiacovo-DS (che ha proposto un emendamento alla risoluzione), Alex De Anna-Io amo Ferrara, Gianluca Vitarelli-La Margherita, Federico Saini-FI. Al termine di un incontro concertato fra i vari gruppi il consigliere Luca Cimarelli ha proposto al Consiglio la propria risoluzione modificata dai contributi dei vari gruppi. Il documento ha ottenuto l'unanimità. A Favore della delibera hanno votato i gruppi Ds, Sdi, La Margherita, Io amo Ferrara, Prc, Pdci, Verdi; astenuti AN, Fi. Consiglio comunale - seduta del 24 febbraio Chiusa l'illustrazione degli emendamenti al Bilancio comunale di previsione 2005, il Consiglio comunale ha proceduto già nel pomeriggio di ieri ad aprire la fase del dibattito nel corso della quale sono intervenuti Mauro Cavallini-DS, Dina Guerra-DS, l'assessore Raffaele Atti e Luciano Masieri-DS. Questa mattina il dibattito è ripreso con gli interventi di Massimo Masotti-FI, Luca Cimarelli-An (che ha presentato quattro risoluzioni), Silvia Pulvirenti-DS (che ha presentato una risoluzione anche a nome dei consiglieri Simone Merli-DS, Irene Bregola- Prc, Luca Cimarelli-AN, Alex De Anna-Io amo Ferrara), Liliano Cavallari-Io Amo Ferrara, Gianluca Vitarelli-La Margherita, Giampaolo Zardi-FI, Simone Merli-DS, Barbara Diolaiti-Verdi, Natale Marcello Gumina-AN (che ha presentato tre risoluzioni), Maria Adelina Ricciardelli-DS, Giorgio Dragotto-FI, Ubaldo Ferretti-La Margherita, gli assessori Alessandra Chiappini e Maria Giovanna Cuccuru, Paolo Orsatti-FI (che ha presentato sei risoluzioni) e l'assessore Alberto Ronchi. Dopo un'interruzione, il dibattito è ripreso nel pomeriggio (14.30) con gli interventi di Pier Francesco Perazzolo-FI (che ha presentato 125 risoluzioni), l'assessore Mariella Michelini, Mirella Tuffanelli-Ds (che ha fatto una mozione d'ordine relativamente alle risoluzioni presentate da Perazzolo, chiedendo una verifica da parte del Segretario generale), Enrico Brandani-An, Roberto Soffritti-Pdci, Federico Saini-FI, Irene Bregola-Prc, Alex De Anna-Io amo FE (che ha presentato cinque risoluzioni), Francesco Vinci-DS (che ha presentato una risoluzione anche a nome dello Sdi e della Margherita), Alfredo Calura-FI, Antonio Pavoni-Ds, il vice sindaco Tiziano Tagliani (che ha risposto alla consigliera Diolaiti sulla questione cessione-acquisto quote Acosea impianti), Mauro Malaguti-An (che ha presentato otto risoluzioni), Mirella Tuffanelli-Ds, Simone Lodi-An (che ha presentato tre risoluzioni), Luciano Masieri-Ds, Emanuela Zucchini-Prc (che ha presentato una risoluzione) e Romeo Savini-Sdi. Ha quindi preso la parola l'assessore Roberto Polastri e successivamente il sindaco Gaetano Sateriale. "La progressiva riduzione dei trasferimenti - ha dichiarato il sindaco - i cui effetti si sono cumulati negli anni, ha messo in difficoltà tutti gli enti locali italiani, condizionati anche da irrisolti vincoli alla loro operatività. In questa situazione l'alternativa è tagliare la spesa o aumentare la pressione fiscale per salvaguardare nella sostanza i servizi resi ai cittadini. La sensazione è che al contrario la politica sistematicamente attuata dal governo miri davvero a indurre una contrazione del welfare locale. Il nostro modello punta invece all'allargamento della sfera dei servizi ai cittadini in una logica universalista. Su questo aspetto si sconta una forte divisione fra centrosinistra e centrodestra, una differenza che caratterizza il modo di amministrare. Vogliamo che la sanità funzioni bene e non metta il cittadino in condizione di dover presentare la carta di credito per avere cure e assistenza. Il taglio allo stato sociale impoverisce la collettività. Questo è l'assunto sul quale si base la distinzione profonda fra noi. Detto questo confermo però che considero assolutamente necessaria la riforma del modello di welfare. I servizi disponibili a tutti i cittadini negli standard di qualità raggiunti in Emilia Romagna necessitano di risorse che non sono più disponibili e che non ci saranno neppure in futuro. Bisogna quindi definire forme di sussidiarietà con altri soggetti. Il pubblico non può allargare la sfera di gestione dei servizi ma deve allargare l'orizzonte degli interlocutori". "Con il bilancio 2005 - ha detto ancora Sateriale - poniamo le basi per una manovra di respiro pluriennale, orientata a un riequilibrio strutturale. In termini di debito siamo troppo esposti per ogni euro investito; bisogna correggere questo squilibrio per evitare di soffocare la nostra capacità di investimento. Altri hanno fatto scelte più coraggiose delle nostre, ad esempio nell'alienazione del patrimonio. Inoltre abbiamo un sistema di tariffe per i servizi a domanda individuale che risulta di circa 20 punti percentuali inferiore alla media regionale. Una distanza che si è cumulata negli anni e che va gradualmente recuperata. In questi anni abbiamo imitato cattivi esempi, coprendo con entrate straordinarie ammanchi strutturali, sicché i precari equilibri conseguiti oggi non reggono più. Ora dobbiamo giustapporre a uscite costanti entrate stabili. Servono anche dismissioni vere e la revisione del sistema di funzionamento organizzativo della macchina amministrativa comunale. Abbiamo balbettato sul project financing ed è il momento di utilizzare anche questo strumento". "Non avevamo alternative reali all'aumento dell'Ici - ha affermato il sindaco - poiché il governo impedisce incomprensibilmente il ricorso all'addizionale Irpef. Abbiamo deciso l'aumento non perché lo abbiamo scelto ma perché non c'era altra strada. Tutti l'hanno capito. Sentiamo ora l'esigenza di spiegare ai nostri cittadini cosa intendiamo fare con questo contributo supplementare e vorremmo discuterne in questo Consiglio comunale. Io credo che la città abbia bisogno di avere maggiore chiarezza su quelle che saranno le realizzazioni dei prossimi anni. Credo sia una buona occasione per ragionare fra noi sui progetti concreti. Avremo anche un tavolo di confronto con i sindacati sul welfare e con le organizzazioni economiche sullo sviluppo di questa città. Inoltre, con i sindacati interni, ci misureremo per definire insieme i percorsi che portino a un recupero di efficienza della macchina comunale. Dobbiamo in questo senso diffondere la cultura del budget". "La cultura non è né di destra né di sinistra -ha aggiunto- Per questa città è un bene e una risorsa che va coltivato. Le scelte compiute e le attività culturali realizzate consentono anche la stipula di rapporti proficui in termini di sponsorizzazione con soggetti privati che con il loro contributo integrano le insostituibili compartecipazioni ai progetti garantiti dalle fondazioni, alle quali abbiamo proposto, unitamente alla provincia, di ricostituire la società Ferrara arte prefigurando una loro partecipazione sociale paritetica. In prospettiva ritengo utile proseguire nell'esperienza delle coproduzioni delle grandi opere, una strada che ci consente di conservare le nostre maggiori risorse culturali, delle quali non possiamo avere la velleità di detenere l'esclusiva ma che vogliamo mantenere legate alla città. "La cultura di questa città è anche quella prodotta attraverso i circuiti universitari" ha soggiunto ricordando il significato dei recenti protocolli siglati con l'Università. "Dobbiamo contenere i rivoli della spesa di tutti i giorni, che non può ricadere nella logica del piè di lista - ha ribadito il sindaco -. Ho già dichiarato pubblicamente e lo confermo, se colleghi di Giunta assumeranno altri impegni non ci sarà alcun automatismo nella loro sostituzione". "In questo dibattito - ha concluso Sateriale - ho riscontrato una debole contrapposizione di proposte mentre ho registrato il ricorso a uno strumento come l'ostruzionismo che non favorisce il confronto".