Dal 26 al 29 maggio a Ferrara la nona Borsa del turismo delle cento città d'arte
25-02-2005 / Giorno per giorno
Dopo una prima "tappa" veneziana è spettato a Milano ospitare, nella prestigiosa sede del salone d'onore del Touring Club Italiano, la conferenza stampa nazionale di presentazione della 9ª Borsa del Turismo delle 100 Città d'Arte d'Italia in programma a Ferrara dal 26 al 29 maggio prossimi. Maria Chiara Ronchi, direttore della borsa del turismo, partendo dal sottotitolo di Arts and Events 2005 che parla di ospitare l'altro e di come si può essere un Paese accogliente nel mondo che cambia e si mescola con le più diverse culture, ha illustrato il programma dell'affermata manifestazione. "la Borsa del Turismo delle Cento Città d'Arte d'Italia", ha detto, "è un'occasione unica per fare del turismo anche un'esperienza di vita, di conoscenza, ed una forma possibile di interscambio e di dialogo. Un'occasione per favorire l'incontro tra una domanda turistica maggiormente caratterizzata dall'esigenza di "vivere" le città, le loro tradizioni e i loro tesori d'arte ed un'offerta turistica che negli ultimi anni sta cercando di adeguarsi a questa richiesta nel quadro, tuttavia, di una preoccupante crisi economica". Guido Venturini, direttore generale Touring Club Italiano, nel fare gli onori di casa, ha ricordato i dati turistici emersi dall'ultimo rapporto curato dal T.C.I. sull'andamento del "consumo" di cultura in Italia. Dati statistici non proprio positivi ma che ben dimostrano come il turismo generato dall'offerta culturale sia quello che ha manifestato una maggior tenuta. Giuseppe Chicchi, amministratore delegato APT Servizi Emilia Romagna, ha ribadito come in un 2004 negativo, le città d'arte cosiddette minori abbiano registrato un avanzamento dal punto di vista turistico e come il mercato nazionale ed internazionale stia dimostrando una curiosità crescente per l'Italia "minore". Ha fatto riferimento in particolare alla necessità di uscire da un turismo cosiddetto "domestico" intercettando i mercati emergenti a cominciare dai paesi dell'est europeo e interessandosi di altri mercati ancora quale ad esempio quello cinese. Claudio Albonetti, presidente nazionale Assoturismo Confesercenti, partendo dalla considerazione che il mercato turistico sta cambiando, ha evidenziato il forte desiderio di un atteggiamento propositivo, di una progettazione di base e di un lavoro di squadra, necessari per il buon mantenimento del settore. Conclude l'intervento auspicando un maggior coinvolgimento rivolto all'offerta dei piccoli centri d'arte italiani anche da parte dei tour operatori della domanda italiana e non solo estera. a cura dell'ufficio stampa di Iniziative turistiche