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Regni di frodo: incontro sui Laboratori di Pratica Teatrale

01-03-2005 / Giorno per giorno

Venerdì 25 febbraio (ore 16,30) alla Biblioteca Civica di Palazzo Bellini a Comacchio e lunedì 28, (ore 20,30) alla Sala Consiliare di Piazza Garibaldi di Bondeno si sono svolte le conferenze relative agli "Incontri sui Laboratori di Pratica Teatrale Oggi" organizzati dall'Unità Operativa Creatività Giovanile dell'Assessorato alle Politiche per i Giovani del Comune di Ferrara. Entrambi gli appuntamenti, sono stati condotti dal Prof. Antonio Utili, responsabile e ideatore del progetto che ha presentato con ricchezza di materiale documentario, filmati e immagini, il delicato tema della formazione e ricerca teatrale agli albori del Terzo millennio. Comacchio e Bondeno non potrebbero essere miglior esempio sul tema dei rapporti tra acqua, cielo, terra, argomento scelto come traccia portante dei Laboratori 2005 visti da due prospettive completamente diverse dall'umanità che da secoli vi abita e convive avendo imparato a governarne gli andamenti e le bizzarrie. Comacchio, città contornata da acque apparentemente immobili da una parte e dalla forza del mare dall'altra. Bondeno sorta all'incrocio di correnti in perenne movimento: Reno, Panaro, Po i fiumi che la circondano amichevolmente nei tempi di magra minacciosi quando dalle montagne fino alle pianure il cielo scarica negli alvei la forza dirompente della pioggia. Spettacolo impressionante per chi abbia avuto la possibilità di assistervi: il senso dell'impotenza di fronte degli elementi diventa palpabile. Il tempo perde valore. Gli argini appaiono come fragili linee sul punto di essere cancellate e con esse possano scomparire le città e chi vi abita. Ma in entrambi i casi, ai due poli estremi della provincia, l'uomo ha saputo almeno in parte far fronte a queste forze scavando canali, creando vie di fuga per la marea fangosa che rischierebbe di sommergerli. Chiuse, conche, valli di contenimento, idrovore partecipano tutte all'opera creando progressivamente nuovi ambienti naturali che la consuetudine, di generazione in generazione, ha reso familiari. Pesci, uccelli, uomini fanno ormai parte di un'unica leggenda, di un'epopea in cui realtà e mito si confondo e si tramandano. Ed su questo tessuto che Maestri, Insegnanti, Allievi dei Laboratori Teatrali 2005 lavoreranno partendo da un'immagine simbolica arbitrariamente definita "Regni di Frodo" pronti a cogliere l'essenza delle atmosfere, dei linguaggi , delle storie di acqua, terra, aria per tradurli in esercizi teatrali in cui tutti possano riconoscere una parte di sé. ------------------------------------ Comunicato a cura dell'U. O. CREATIVITÀ GIOVANILE Comunicazione e Promozione Tel. 0532 418338 e mail giovani.progetti@comune.fe.it