La Lipu fa il bilancio del 2004 del Giardino delle Capinere
07-03-2005 / Giorno per giorno
Sono stati 842 gli animali ricoverati lo scorso anno al "Giardino delle capinere" di via Porta Catena, il centro di recupero dell'avifauna selvatica gestito dalla sezione ferrarese della Lipu. Fra questi oltre il 90% erano uccelli, il restante esemplari di pipistrelli, lepri, ricci, tartarughe. Il picco degli arrivi si è verificato nel mese di giugno e sono stati in particolare i nuovi nati di rondini, rondoni e balestrucci ad avere bisogno dell'assistenza dei giovani volontari che prestano il loro servizio al Centro. "Curanti da fratture, contusioni, intossicazioni alimentari e disidratazione, le patologie più frequenti, - ha affermato il responsabile della Lipu Lorenzo Borghi nel corso di una conferenza stampa convocata oggi per un bilancio del 2004 - nutriti e addestrati, gli animali liberati perché pronti ad essere nuovamente autonomi nell'ambiente sono stati poi il 53,5%. Un dato sicuramente importante che, oltre a doppiare quello del 2003 (52%), ci colloca ben oltre la media nazionale". Si tratta di un risultato - è stato poi ricordato - raggiunto grazie al forte impegno del volontariato, sul quale si è basata fin dalla sua nascita (avvenuta nel 1993) l'attività del Centro, e al sostegno dei contributi erogati da Amministrazione comunale e provinciale. "Il Giardino delle capinere di Ferrara, al quale quest'anno abbiamo confermato nuove risorse economiche - ha aggiunto l'assessore provinciale Davide Nardini - insieme al centro analogo di Codigoro fa parte dell'attività complessiva di crescita nella gestione del territorio messa in atto negli ultimi anni dall'Amministrazione provinciale. Si va dalla presenza di 150 guardie giurate alla creazione di oasi protette e di zone di ripopolamento o a perdere, dall'applicazione di ampi divieti nell'ambito delle politiche venatorie fino alla costante azione educativa rivolta agli agricoltori, veri e propri gestori del nostro territorio, e ai giovani. Azione quest'ultima svolta in particolare dai due centri di recupero dell'avifauna operativi in provincia." "Gli ottimi traguardi raggiunti in questi anni dalla Lipu nella gestione del centro di via Porta Catena, la costanza e la capacità dimostrate nel fronteggiare le più svariate problematicità - ha ribadito l'assessore Alessandro Bratti - hanno il sicuro riconoscimento dell'Amministrazione comunale. Vorrei ricordare che fra le attività svolte non c'è soltanto assistenza agli animali feriti, ma un forte impegno a favore dei disabili (vedi la realizzazione di percorsi ambientali accessibili ) e un intenso lavoro in campo didattico ed educativo, svolto sia con le scuole sia con altri gruppi. Proprio per consentire continuità e certezza alle molte attività svolte dall'associazione e per fronteggiare le conseguenze dei recenti atti di vandalismo verificatisi nei confronti della struttura di via Porta Catena, - ha concluso l'assessore - nonostante le note difficoltà del Bilancio comunale, sarà comunque incrementato e reso stabile il contributo conferito al Centro."