Sei venerdì nel segno della nonviolenza, tra empatia e rifiuto dell'autorità
09-03-2005 / Giorno per giorno
Saranno l'empatia e il rifiuto dell'autorità le due caratteristiche della personalità nonviolenta ad essere esaminate nel corso degli incontri di marzo e aprile della "Scuola della nonviolenza". Conclusa la programmazione di gennaio e febbraio, riprende con altri sei appuntamenti l'analisi delle dieci qualità che, secondo lo studioso del pensiero gandhiano Giuliano Pontara, costituiscono i principi di un temperamento improntato sul rifiuto dell'aggressività e della prevaricazione. Promossa da Movimento Nonviolento, Legambiente, Gruppo Ferrara Terzo Mondo, Pax Christi e Commercio alternativo, la Scuola della nonviolenza gode del patrocinio del Comune nell'ambito del progetto "Ferrara città per la pace". Sede degli appuntamenti, che si terranno ogni venerdì sera e saranno aperti a tutti gli interessati, è il centro di documentazione "Alexander Langer" di viale Cavour 142. Il sostegno all'iniziativa da parte del Comune è stato ribadito stamani da Francesco Dieni dell'assessorato alle Politiche per la pace, in occasione della presentazione del programma che si è svolta nella residenza municipale. "Riteniamo - ha dichiarato Dieni - che i cittadini vadano continuamente sollecitati su temi di grande importanza come questi, affinché possa diffondersi sempre più la cultura della pace e della tolleranza". Come ricordato poi dal segretario nazionale del Movimento nonviolento Daniele Lugli, l'apertura del nuovo ciclo sarà affidata, venerdì 11 marzo, all'attore teatrale ferrarese Fabio Mangolini, "un nome di rilievo internazionale, oltre che una preziosa risorsa per la nostra città. Grazie alla sua esperienza professionale - ha spiegato Lugli - cercheremo di approfondire il concetto di empatia, ossia la capacità di mettersi nei panni degli altri, per capirne stati d'animo e sofferenze". L'analisi del tema proseguirà poi con un laboratorio che permetterà ai partecipanti di sperimentare l'uso Di questa capacità e terminerà con la visione di un film sull'esperienza sudafricana della riconciliazione, dopo gli anni dell'apartheid. L'argomento del rifiuto dell'autorità sarà invece introdotto proprio da Daniele Lugli, il 1° aprile, con una conversazione sulla figura di Henry David Thoreau emblema della disobbedienza civile. A proseguire, l'incontro di venerdì 8 aprile sarà incentrato sulla strategia di resistenza nonviolenta attuata dai danesi nei confronti dei nazisti durante la seconda guerra mondiale e, infine, il 15 aprile il docente dell'Università di Palermo Andrea Cozzo, parlerà dell'utilizzo dei metodi della nonviolenza per contrastare il potere mafioso. Questo il calendario dettagliato degli incontri per i mesi di marzo e aprile (ogni appuntamento avrà inizio alle 21): Venerdì 11 marzo: "Nella pelle degli altri: a lezione di empatia da chi studia, osserva e diventa un altro" Fabio Mangolini racconta il lavoro dell'attore Venerdì 18 marzo: "Sentire il dolore degli altri" Un laboratorio sui meccanismi che impediscono l'empatia Venerdì 25 marzo: "Verità e riconciliazione in Sud Africa" Un filmato con le testimonianze dei protagonisti Venerdì 1 aprile: "La disobbedienza civile" Incontro su Henry David Thoreau Venerdì 8 aprile: "Il caso della Danimarca" La resistenza nonviolenta al nazismo dei danesi, in un filmato originale Venerdì 15 aprile: "Agire la nonviolenza per la liberazione dal potere mafioso" Incontro con Andrea Cozzo, Università di Palermo, formatore di teoria e pratica della nonviolenza