Ferrara continua ad attrarre turisti: nel 2004 presenze in crescita del 10%
12-03-2005 / Giorno per giorno
Un nuovo incremento del 10,14% di presenze turistiche rispetto al 2003. E' questo il dato che fa entrare di diritto anche il 2004 nella ininterrotta serie di anni positivi per il turismo ferrarese. In termini assoluti, il totale delle presenze supera di quasi 35mila unità quello dell'anno precedente (376.381 contro 341.727) e in crescita è anche il numero degli arrivi, con diecimila unità in più (169.423 contro 159.624). I dati raccolti dall'assessorato al Turismo sono stati presentati stamani in conferenza stampa dall'assessore Sergio Alberti e dalla dirigente del servizio Turismo Arianna Zanelli. Dalle loro parole, accanto alla soddisfazione per la prosecuzione del trend di crescita, emerge tuttavia anche un segnale di preoccupazione legato all'eccezionale incremento delle strutture extralberghiere. "Un fenomeno - ha dichiarato Alberti - che nel corso degli ultimi sei anni si è esteso in maniera eccessiva rispetto alla richiesta, se si pensa che dai 1600 posti letto offerti da queste strutture nel 1999, si è passati agli attuali tremila. Un'offerta che supera la domanda e porta l'indice di occupazione delle camere al di sotto del 50%. Oggi dunque - ha proseguito l'assessore - non è più consigliabile investire sull'apertura di nuove strutture di questo tipo, ma occorre piuttosto puntare sulla qualificazione dei servizi esistenti". Tra i dati più incoraggianti emerge la crescita della durata di permanenza media in città da parte dei visitatori, con il passaggio dai 2,14 giorni del 2003 ai 2,66 del 2004, indice che supera la media solitamente registrata dalle città d'arte italiane. Maggiormente elevato è l'incremento delle presenze italiane (+14,70%) rispetto a quello degli stranieri (+0,73), fra i quali gli aumenti più significativi sono di provenienza asiatica e, in particolare, cinese (+69%) e coreana (+857%). Un mercato, quello orientale, su cui, secondo l'assessore, occorre puntare per il futuro, considerato l'elevato indice di espansione, sia per il turismo d'affari che per quello tradizionale. I più attratti dalla nostra città, in valori assoluti, restano tuttavia i tedeschi (oltre 17mila, ma con un meno 6,8%) e gli statunitensi (15mila), seguiti da francesi, inglesi e olandesi. Le strutture ricettive predilette rimangono quelle alberghiere con 130mila presenze nei complessi a tre stelle (2.500 in più del 2003) e circa 102 mila in quelli a quattro e cinque stelle (9mila in più), mentre 71mila sono le preferenze accordate agli altri tipi di esercizi. Per quanto riguarda invece i periodi di maggiore affluenza, i mesi fra marzo e maggio, assieme a settembre e ottobre restano i preferiti.