Comune di Ferrara

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Bilancio ambientale: uno strumento utile per gestire la contabilità sostenibile

14-03-2005 / Giorno per giorno

PRESENTATO IL CONSUNTIVO 2003 "Mettere in evidenza pregi e difetti delle politiche ambientali delle amministrazioni pubbliche". Così l'assessore comunale all'Ambiente Alessandro Bratti ha spiegato l'obiettivo principale del Bilancio ambientale, il nuovo strumento in mano alle pubbliche amministrazioni, illustrandone il primo consuntivo questa mattina nel corso di una conferenza stampa insieme all'assessore Mariella Michelini e Paola Poggipollini (Agenda21, Centro Idea). Nato tre anni fa grazie al progetto europeo CLEAR, l'utilizzo dello strumento "Bilancio Ambientale" è stato sperimentato in Italia da diciotto amministrazioni locali fra cui anche il Comune di Ferrara, e questa sera vedrà, come primo atto ufficiale, la discussione del documento di consuntivo in Consiglio Comunale quindi la condivisione con la città a fine marzo in occasione del forum di Agenda21. Attraverso il confronto di numerosi indicatori sul tema ambientale, il corposo documento fa una scansione degli obiettivi più o meno raggiunti dall'amministrazione nell'ambito delle proprie azioni, evidenziandone i trend e le valutazioni di merito. "Fra gli indicatori che mostrano criticità - ha affermato l'assessore Bratti - vi sono l'aspetto depurazione e gestione dell'acqua e il trasporto pubblico locale, temi che necessitano un serio approfondimento, mentre fra le positività vanno citate le azioni relative alle politiche urbanistiche, alla salute e igiene pubblica, agli acquisti sostenibili per il funzionamento della macchina comunale". Il consuntivo del Bilancio Ambientale del Comune di Ferrara sarà illustrato nei prossimi giorni dall'assessore Bratti anche a Strasburgo nell'ambito della conferenza europea dei comuni. LA SCHEDA (tratta dal "Bilancio Ambientale 2003" del Comune di Ferrara) Il Bilancio Ambientale Consuntivo 2003, rappresenta la conclusione del Progetto sperimentale CLEAR e l'avvio della gestione ordinaria della contabilità ambientale. Si è, dunque, conclusa una sperimentazione che ha impegnato l'Amministrazione comunale, unitamente al partner del Progetto, per due anni e che ha portato come risultato l'elaborazione di una metodologia, quella CLEAR, che consentirà dl esportare In altri comuni, province e realtà locali i principi di redazione dei Bilancio Ambientale. Vi è un'ultima tappa per la definizione completa di tale bilancio che riguarda il bilancio allargato alle società partecipate (ex aziende municipalizzate). Infatti, molte delle spese ambientali vengono effettuate da tali società e Il Bilancio Ambientale risulterebbe carente sotto l'aspetto monetario con riferimento 'esatta entità delle spese sostenute in campo ambientale senza l'inclusione delle voci di spesa delle utilities per ambito di rendicontazione (si pensi al recente passaggio da tassa a tariffa del costo di raccolta dei rifiuti). E' impegno dell'Amministrazione, con Il bilancio a consuntivo 2004, di presentare al Consiglio Comunale un documento che sia la sintesi delle politiche e degli interi costi dl attuazione delle azioni nel campo della sostenibilità ambientale. Da sottolineare come gli effetti di tali strumenti di efficienza, trasparenza, interdisciplinarietà e di comunicazione potranno essere verificati dal prossimo Consiglio Comunale. Con l'avvio del Bilancio Ambientale si è inteso raggiungere alcuni obiettivi di buona governance, orientati a migliorare il processo d'integrazione delle politiche ambientali con quelle economiche e sociali, a sviluppare e diffondere standard di contabilità e reporting ambientale ad elevare la qualità della rendicontazione e della comunicazione pubblica. ASPETTI METODOLOGICI Il documento rappresenta il primo passo per la messa a regime della contabilità ambientale nel Comune di Ferrara e segue la sperimentazione condotta con il progetto LIFE CLEAR che ha portato lo scorso febbraio 2003 all'approvazione dei primo Bilancio Ambientale del Comune. Rispetto al quel documento sono state introdotte alcune novità metodologiche, previste nel manuale sul metodo CLEAR che il Comitato Guida del progetto omonimo ha approvato nel giugno 2003. Le principali novità sono: - l'aggiornamento della struttura di rendicontazione; - la separazione del bilancio ambientale preventivo da quello consuntivo. La struttura di rendicontazione, ripartita in otto aree di competenza a loro volta suddivise in ambiti di rendicontazione, è stata resa più snella rispetto alla fase di sperimentazione attraverso la razionalizzazione degli ambiti di rendicontazione e una riduzione del loro numero. Le aree di competenza rispetto ai quali sono stati esplicitati gli impegni e gli obiettivi ambientali del Comune di Ferrara e definito il sistema degli indicatori sono le seguenti: Verde pubblico privato e tutela della natura; Mobilità sostenibile; Sviluppo urbano sostenibile; Risorse idriche; Rifiuti; Risorse energetiche; Informazione partecipazione e innovazione; Altri piani e attività di gestione ambientale. La seconda novità metodologica rispetto al processo realizzato nella sperimentazione, accoglie un'indicazione che il Comitato Guida CLEAR ha ritenuto di centrale rilevanza ovvero la necessità di integrare ulteriormente il processo di accountability ambientale con il ciclo di bilancio economico-finanziario. In questo modo si intende garantire l'approvazione concomitante del bilancio ambientale preventivo con li bilancio economico-finanziario del Comune e del bilancio ambientale consuntivo con il conto consuntivo, superando dunque il documento ambientale approvato io scorso anno che accoglieva sia i dati ambientali consuntivi (economici e fisici) che le indicazioni di impegni e target per i futuro. Il gruppo di lavoro CLEAR del Comune di Ferrara ha continuato a lavorare anche nella messa a regime di questo processo. Per la redazione del documento sono state raccolte indicazioni su politiche e impegni ambientali, attraverso colloqui con i referenti interni al Comune e con i referenti delle aziende partecipate. A cavallo dei mesi di novembre-dicembre 2003 sono stati intervistati i dirigenti dei seguenti settori e aziende: - Settore del Territorio e dello Sviluppo Economico; - Settore Realizzazione e Manutenzione Opere Pubbliche; - partecipate AGEA, ACOSEA, ACFT. Le politiche ambientali sono state riclassificate In base alle aree di competenza e agli ambiti di rendicontazione previsti dal metodo CLEAR, ricavati dalle competenze che il Comune ha per legge e dai criteri della Valutazione Ambientale Strategica (VAS). Le politiche ambientali sono state poi integrate con gli obiettivi a medio-lungo termine definiti nel Budget Ambientale (ecoBUDGET) Il bilancio ambientale 2004 contiene anche un set di indicatori associati agli ambiti di rendicontazione. Tale sistema di indicatori, ricavato dal Rapporto sulla Sostenibilità Comunale, dal Piano di Azione dl Agenda21 e da Ecosistema Urbano, definisce i parametri di controllo per i diversi ambiti dl rendicontazione, ognuno dei quali risponde alle domande "cosa faccio relativamente a (es. gestione del traffico, educazione ambientale, pianificazione sostenibile, riduzione dei rifiuti ecc.)?" e "come misuro i risultati delle mie politiche/azioni?". A questi indicatori ne sono stati aggiunti altri specifici per alcuni ambiti di rendicontazione, in relazione alle politiche espresse. La selezione degli indicatori ha portato alla definizione di un set molto esteso dl circa 100 indicatori per i quali sono tuttora disponibili I dati aggiornati aI 2003. Con la raccolta del dati 2004 sarà possibile realizzare il conto ambientale consuntivo 2004 e la sua presentazione in concomitanza con il Conto Finanziario Consuntivo del Comune. La revisione del Piano degli Obiettivi del Comune ha portato anche ad un aggiornamento del capitolo relativo alle attese degli "stakeholder" dal momento che alcune azioni contenute negli obiettivi sono state già realizzate. Infine nel capitolo sui dati integrativi, che nel precedente documento approvato conteneva i dati relativi al Patrimonio di Sostenibilità, sono stati aggiunti Indicatori di Benefit Ambientali (conto dei benefici delle politiche ambientali) con I dati relativi aI 2001-2002, ad integrazione dei dati patrimoniali. I documenti che sono stati consultati per realizzare questo bilancio ambientale preventivo sono i seguenti: - Bilancio Ambientale 2001-2003; - Piano di Azione di Agenda21 locale; - Piano Operativo 2002; - "L'ambiente con tre lati" (rapporto tecnico, politico, sociale) - Edizione 2001 e 2003; - Manuale per il Metodo CLEAR.