Sateriale ricorda i sacrifici compiuti per l'affermazione di libertà e democrazia. Con il "Treno della memoria" e la fiaccola del Po si celebra il 60° della Liberazione
07-04-2005 / Giorno per giorno
"Abbiamo voluto proporre un momento di riflessione non formale sulla nostra storia e sul nostro popolo, ricordando il sacrificio compiuto da tante persone per affermare il valore della libertà e della democrazia". Nella stazione ferroviaria di Ferrara sono confluite oggi due fra le più significative iniziative predisposte per celebrare il sessantesimo anniversario della liberazione dell'Italia dal nazifascismo, "Po fiume di Libertà" e "Il treno della memoria". E il sindaco Gaetano Sateriale ha rivolto le sue parole ai numerosi presenti: donne e uomini di ogni età, scolaresche, rappresentanti delle associazioni partigiane, autorità istituzionali. Fra loro anche i podisti protagonisti della staffetta che porterà la "fiaccola della libertà" a toccare tutti i comuni e le province che si affacciano sulle rive del Po, sindaci e altri esponenti degli enti coinvolti nell'organizzazione dell'iniziativa "Po, fiume di libertà", partita da Goro martedì per approdare il 3 luglio sul Colle del Lys, in provincia di Torino. Ma oggi era anche la giornata del treno della memoria. "Ospitiamo per il secondo anno questa rappresentazione della deportazione nei campi di sterminio. E' un'esperienza molto coinvolgente - ha affermato Sateriale - che trasmette sensazioni indimenticabili. Ci piacerebbe che altre città volessero proporla. Per quanto ci riguarda intendiamo creare uno spazio permanente per il treno della memoria nell'ambito del museo della Shoah che sorgerà a Ferrara". Nel suo breve intervento il presidente della Provincia Pier Giorgio Dall'Acqua ha sottolineato il valore dell'iniziativa "Po, fiume di libertà" che "contribuirà a diffondere un messaggio di pace e di fratellanza".