Un compositore ferrarese a Mosca. Presentatain prima mondiale la sua opera "Anastasia"
11-04-2005 / Giorno per giorno
La prima mondiale dell'opera Anastasia, scritta dal compositore ferrarese Bruno Contini, è stata rappresentata lo scorso fine settimana (8 e 9 aprile) al Teatro Nuova Opera a Mosca, nell'ambito del Festival della Cultura tra i Ministeri degli Esteri italiano e russo. Alla prima, molto attesa negli ambienti culturali e concertistici della città moscovita, erano presenti gli ambasciatori di Italia, Francia, Germania, Usa, Giappone e Corea. Il successo è stato clamoroso. Un pubblico di intenditori ha tributato più volte applausi ed ovazioni al compositore e direttore artistico, nostro concittadino, le cui musiche, assieme a quelle del maestro Cristiano Alberghini, che lo ha affiancato con alcune sue produzioni, sono state definite geniali dalla stampa locale. Entusiasmante il corpo di ballo "Russian Season", con impostazione classico-moderna, del coreografo e regista Nicolay Androsov che ha utilizzato i migliori ballerini solisti di Russia. Le scenografie sono state all'altezza della fama di Alexander Borovski, artista titolato della prestigioso "Onorevole Artista-scenografo della Russia". L'orchestra sinfonica S.V. Rachmaninov diretta da Alexander Petukhov ha espresso al meglio il valore dei propri maestri. "Anastasia" ha visto luce dopo la realizzazione delle composizioni di Contini raccolte in "That's my World" e la collaborazione della cantante russa Victoria Rastosgueva. Nasce così l'idea di realizzare un'opera lirico-coreografica che, con la sceneggiatura Claudio Mattioli, trae spunto dalla misteriosa e tragica storia di Anastasia, figlia minore dell'ultimo Zar della Russia. Il compositore Bruno Contini, che ha già ricevuto in passato riconoscimenti di prestigio come il primo premio come miglior musica al Festival internazionale di Danza classica e moderna di Vienna nel 2004, al termine dello spettacolo ripreso dalle principali tv e radio nazionali russe e dall'americana CNN, è stato intervistato dalla Tass e dalle maggiori testate giornalistiche culturali della capitale. La serata è terminata con un ricevimento dell'Ambasciata italiana a Mosca. L'opera di Bruno Contini ha avuto il patrocinio del Comune di Ferrara.