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GALLERIE D'ARTE MODERNA - Art fall Ferrara contemporanea 11 e 18 dicembre 2010. Il 12 dicembre presentazione volume fotografico

Living room, performance da camera

09-12-2010 / Giorno per giorno

Le Gallerie d'Arte Moderna e Contemporanea di Ferrara e Xing presentano ART FALL '10 Ferrara contemporanea al Padiglione d'Arte Contemporanea e all'adiacente Museo Giovanni Boldini.

Questa terza edizione della manifestazione si concentrerà sulle pratiche performative di artisti italiani e stranieri, che nel corso di 2 fine settimana saranno ospiti di Living Room - performance da camera, con due diversi programmi di performance sabato 11 dicembre e sabato 18 dicembre
alle ore 19.00
. La scelta di Art Fall '10 di dare spazio alla live art si fonda su una vocazione contemporaneista, che riconosce ed esalta la capacità degli artisti di oggi di attraversare diversi medium per esprimere al meglio ciò che vogliono dire, incrociando con estrema agevolezza pratiche performative, plastiche, visive, musicali, di scrittura o editoriali.
Se la performance è una riformulazione dei codici della rappresentazione, storicamente nata come affrancamento e decostruzione dello spazio teatrale, oggi in questi spazi abitativi trasformati nel tempo in luoghi espositivi, l'obiettivo non è far accadere qualcosa di non-formato come l'happening, ma dar luogo a scritture fisico-spaziali che sfidano la formalizzazione, i canoni, i generi, in un atto consapevole di riscrittura e sovraimpressione. La messa in situazione di materiali in un contesto, per una trasformazione delle categorie stilistiche.
Non c'è performance senza "conquista" di uno spazio: adattamento o invasione. In queste due sessioni di Living Room si esce dal quadro della rappresentazione e vi si rientra paradossalmente con una nuova coscienza: performer e storie narrate diventano un unico corpo spettacolare che integra anche lo spettatore, a diversi gradi, con diverse intensità.
Living Room è un formato dedicato alla produzione di performer, coreografi, artisti visivi e sonori: eventi performativi pensati e realizzati per creare uno stretto contatto con il pubblico. Ideato da Xing per gli spazi di Raum a Bologna, e testato nel corso di 8 anni sino a espandersi in altri contesti, ha rappresentato un momento anomalo nel panorama italiano. Living Room è nato dalla scelta di praticare il teatro e la danza in forme meno rigide da quelle imposte dai teatri convenzionali - assecondando un'esigenza generazionale - per sperimentare forme di presentazione scenica non classiche e ricercare tipologie performative immediate e colloquiali. Uno spazio fisico e mentale, di cui condividere i processi oltre agli esiti. Ad Art Fall, Living Room prende forma attraverso sei creazioni di artisti che praticano la ricerca scenica in diverse direzioni: soggettività artistiche nuove e affermate. Kinkaleri, Sara Manente, Dewey Dell, seguiti da Nicole Beutler, Antonio Rinaldi e Antonia Baehr impiegheranno gli spazi del Padiglione d'Arte Contemporanea e il Salone d'Onore del Museo Boldini, dove le architetture, gli affacci e gli impedimenti disegneranno le visioni materiali delle performance. Kinkaleri con Ascesa & Caduta - secondo e terzo atto performa lo spettacolo brechtiano traducendolo nella forma di un one-man show che si sviluppa sulla superficie di un tavolo come un mondo intero; le presenze mimetiche di Lawaai means Hawaai di Sara Manente creano delle coreografie per le circostanze e aprono gli spazi a una realtà polifonica; la compagnia Dewey Dell
con Kin Knight King dichiara incubi infantili, nevralgie africane e cartoon gotici, riscrivendo una nuova fiction temporaneamente messa a nudo.
Nicole Beutler rivisita il balletto di Les Sylphides avvicinandolo allo spettatore per enfatizzare l'atto performativo: gli elementi originari vengono ripercorsi in un sottile remix di scratch e loops, graffiati con gentilezza per scrostare la patina del bello; Antonio Rinaldi presenta il quinto dei Momenti particolari della vita di Jeffrey, in cui sarà la scrittura ad agire: un lavoro che rifiuta il definito e sposa
poeticamente e politicamente il confuso; Antonia Baehr presenta Ridere - a selection of laugh scores, performance sul riso e sulla risata: di fronte a uno spartito e con le mani sul giradischi, esplora questa espressione come un'entità superiore, scorporata dal suo retaggio causale - le barzellette, il solletico, i racconti, l'allegria - osservando invece la cosa in se stessa. In occasione di Art Fall '10 verrà prodotto anche un disco a tiratura limitata con due Studi in miniatura di linguistica corporea condotti sulle risate della famiglia Baehr. Questo esperimento di comparazione consanguinea nasce dalla commissione di partiture sul riso affidate da Antonia Baehr ad artisti, amici e conoscenti.
Inoltre, domenica 12 dicembre alle ore 17.00, presso il Salone d'Onore del Museo Boldini, sarà presentato About Skin, volume che racchiude circa 50 scatti full page del fotografo italo-giordano Mustafa Sabbagh. La presentazione sarà accompagnata dalla performance XD una vignetta per
uso topico di CollettivO CineticO | Francesca Pennini | Angelo Pedroni.

Art Fall '10 è a cura di Silvia Fanti / Xing ed è organizzato dalle Gallerie d'Arte Moderna e Contemporanea del Comune di Ferrara, in collaborazione con Xing e con il supporto della Fondazione Teatro Comunale di Ferrara

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Xing è un network nazionale basato a Bologna che progetta, organizza e sostiene eventi, produzioni e pubblicazioni contraddistinti da uno sguardo interdisciplinare intorno ai temi della cultura contemporanea, con una particolare attenzione alle tendenze generazionali legate ai nuovi linguaggi. www.xing.it

Ingresso gratuito, fino ad esaurimento posti

Informazioni
Call Center Ferrara Mostre e Musei
tel. +39 0532 244949
diamanti@comune.fe.it www.artecultura.fe.it
Ufficio stampa
Studio Pesci di Federico Palazzoli
tel. +39 051 269267
info@studiopesci.it www.studiopesci.it

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Domenica 12 dicembre, ore 17.00
Salone d'Onore del Museo Giovanni Boldini | Palazzo Massari
Corso Porta Mare 9 | Ferrara
COMUNE DI FERRARA
Gallerie d'Arte Moderna
e Contemporanea
Domenica 12 dicembre alle ore 17.00, sarà presentato, presso il Salone d'Onore del Museo Giovanni Boldini, About Skin, volume fotografico che raccoglie una cinquantina di scatti full page del fotografo italo-giordano Mustafa Sabbagh. Oltre a fotografie di paesaggi, di moda e still life, il libro contiene, soprattutto, ritratti di persone (professionisti o soggetti casuali) che rivelano, sin dalle prime pagine, il vero tema del progetto: la pelle umana. Lontano, infatti, dalla prassi dominante, e apparentemente imprescindibile, del fotoritocco, Sabbagh privilegia
soggetti che celebrano, attraverso una ricerca sensibile, le naturali imperfezioni del tessuto epiteliale.
About Skin, rivela dunque - fra stilizzati paesaggi e languidi fiori - una teoria di nei, cicatrici, pelli arrossate, vene, rughe, smagliature, segni provocati dai vestiti: un atlante che, da una parte, rimanda l'osservatore alla pittura nordeuropea del Cinquecento e Seicento (come gli olandesi delle nature morte e i ritrattisti del Rinascimento nordico) e, dall'altra, alla fotografia dei contemporanei Wolfgang Tillmans, Jürgen Teller e Rineke Dijkstra.
Patrizia Silingardi, nel testo che accompagna le immagini, scrive: «La fotografia di Mustafa Sabbagh è una distillazione limpida, una preziosa cristallizzazione: una tecnica esattissima grazie alla quale è possibile restituire l'incostante empirismo emotivo della realtà. Nel dissennato tentativo di catturare il fagocitante flusso del tempo, le fascinazioni del sidereo, del lenticolare, di quell'estetica d'oltralpe - che dalle antiche intuizioni della Scuola delle Fiandre, si compie nell'odierna avanguardia scandinava della fotografia - si susseguono nel ritrarre un corpus di adolescenziali fisionomie intrise di raro lirismo. Di consueto si tratta di ritratti semplici e dimessi, puliti e minimalisti, pur sempre diffusi di luce impietosa su inquadrature implacabili. [...] Eluso ogni contesto circostanziale - solo talvolta compaiono gli accessori, le stanze e le suppellettili - rimangono le insistenze di un nulla fluttuante, di un (sotto)fondo pallido, un sipario rigido che racchiude lo spazio, cattura e obbliga i soggetti al vicinissimo imbarazzo del primo piano di visione. E, infatti, come omaggio alla beauté convulsive e alla carnalità perturbante, la camera di posa è di consueto una sorta di asettico boudoir dove sono catturate le pose private e le disposizioni d'animo di controversi dandies efebici e pasoliniani o di compiante ninfe, belle come lo fu Christiane F. o la Marchesa Luisa Casati».

La presentazione del libro sarà accompagnata dalla performance XD una vignetta per uso topico di CollettivO CineticO I Angelo Pedroni.
Mustafa Sabbagh è nato ad Amman in Giordania e ha studiato architettura all'Università di Venezia. Formatosi a Londra come assistente di Richard Avedon, nel 2007 collabora con il prestigioso Central Saint Martins College of Art and Design. Pubblica diversi lavori in testate internazionali tra le quali Arena, The Face, Vogue Italia, l'Uomo Vogue, Rodeo, Gasby, Front, Kult, Sport & Street. Dal 2004 partecipa a diversi progetti editoriali ed espositivi: Bread & Butter, Berlino, 2004; Human Game e Welcome TO MY HOUSE, Firenze, 2006; Lee jeans book, Berlino; Bepositive, Edwin, Forfex, Milano_ White, 2009; Carne, Milano, Superstudio, 2009. Nel 2009 partecipa a Like-us, evento itinerante ed interdisciplinare inserito nel circuito Off di Bologna Arte Fiera.

Mustafa Sabbagh, About Skin, testi di Patrizia Silingardi, Maria Luisa Pacelli, Roberto Gilli, Alessia Vignali, Emilia Minichiello,
Alessandra Pellegrino, Sara Dell'Onze, Andrea Sessa. Damiani editore 2010.