Primo incontro delle volontarie civili e degli obiettori di coscienza. Dal ricordo del servizio civile lo spunto per un impegno futuro
09-05-2005 / Giorno per giorno
Hanno dedicato un anno della loro vita a coetanei bisognosi di attenzioni e ora, a qualche mese di distanza da quella esperienza, si incontrano per condividerne i ricordi e guardare al futuro. Sono i quasi 200 ragazzi, tra volontarie civili e obiettori di coscienza, che dal 1998 hanno prestato servizio all'unità operativa Integrazione dell'assessorato alla Pubblica istruzione, offrendo assistenza agli studenti disabili delle scuole cittadine. L'incontro, rivolto ai volontari, agli studenti assistiti e alle loro famiglie, si svolgerà mercoledì 11 maggio alle 21 nella sede dello stesso assessorato in via Calcagnini 5. "Sarà - ha dichiarato stamani in conferenza stampa l'assessore Alessandra Chiappini - un'ottima occasione per fare il punto su ciò che negli ultimi anni è stato compiuto in questo ambito e per verificare quanto di questa importante esperienza sia rimasto nel cuore dei ragazzi che l'hanno vissuta. A loro ci rivolgeremo poi per chiedere spunti per nuove iniziative nell'ambito del volontariato e per verificare la loro eventuale disponibilità a rimettersi al servizio dei coetanei diversamente abili. La nostra speranza è che il loro coraggio e la loro maturità diventino contagiosi in un momento in cui pare che la cultura del bene comune viva una fase di disgregazione". Il nucleo principale dei ragazzi invitati all'appuntamento è costituito dagli ex obiettori di coscienza, circa 160, che dal '98 hanno prestato servizio prevalentemente negli istituti superiori, continuando poi, in molti casi, a mantenere contatti con i ragazzi conosciuti a scuola e offrendosi come loro tutor. Meno numeroso è invece il gruppo delle ragazze, circa 35, che a partire dal 2003 hanno prestato la loro attività di servizio civile volontario nell'ambito del progetto "Formarsi educando". Il loro lavoro, come spiegato da Lucia Ferioli dell'unità operativa Integrazione, ha offerto un importante sostegno al personale educativo di tutti gli ordini di scuola e dei servizi educativi estivi ed è poi divenuto il soggetto di un quaderno curato da Massimo Giorgi e dalla stessa Lucia Ferioli, che sarà presentato nel corso dell'incontro di mercoledì. "Il progetto dell'obiezione di coscienza e del volontariato civile - ha aggiunto la dirigente del settore Pubblica istruzione Loredana Bondi - rappresenta una tappa fondamentale del nostro percorso rivolto all'integrazione scolastica e sociale. Una straordinaria esperienza di crescita sia per i giovani volontari che hanno deciso di affrontarla, e dalla quale in molti casi si sono sentiti cambiati, sia per gli studenti diversamente abili, che hanno trovato un modo nuovo di vivere la scuola".