Comune di Ferrara

domenica, 01 giugno 2025.

Dove sei: Homepage > Lista notizie > Una mano tesa alle madri sole in fuga dall'emarginazione sociale

Una mano tesa alle madri sole in fuga dall'emarginazione sociale

20-05-2005 / Giorno per giorno

Un sostegno economico alle madri sole con bimbi piccoli, che desiderano inserirsi nel mondo del lavoro svolgendo un incarico ad orario ridotto. Si chiama "Monogenitorialità e part-time" il nuovo progetto sperimentale dell'ufficio comunale Politiche familiari, pensato come ulteriore segmento della gamma di interventi a favore della conciliazione tra tempi di lavoro e impegni di cura familiare. L'attenzione, in questo caso, è tutta rivolta alle donne sole che vivono situazioni di emarginazione sociale e che intendono uscirne imboccando la strada dell'inserimento lavorativo e della conquista di un'autonomia economica. Ad usufruire dei benefici del progetto saranno anche i datori di lavoro che accetteranno di concedere la riduzione di orario e che riceveranno in cambio una sovvenzione economica dal Comune. Diverse sono le associazioni cittadine coinvolte nella sperimentazione assieme al servizio sociale minori, dal Centro donna giustizia all'associazione Viale K, dal Servizio di accoglienza alla vita all'associazione Papa Giovanni XXIII. Secondo quanto riferito stamani in conferenza stampa dal responsabile dell'ufficio Politiche familiari Tullio Monini, "questa proposta rappresenta una novità assoluta in ambito nazionale poiché punta a coniugare l'attenzione per il tema della conciliazione tra tempi di vita e tempi di lavoro con l'impegno a favore delle fasce della popolazione a più alto rischio sociale. Il nostro obiettivo - ha proseguito Monini - è quello di ampliare la serie degli interventi comunali a supporto dei genitori che nei primi anni di vita dei figli desiderano dedicare più tempo alla famiglia, usufruendo di congedi parentali o di orari lavorativi ridotti". Per queste esigenze, già da diverso tempo, l'Amministrazione comunale propone i due progetti "Un anno in famiglia" e "Part time" che, secondo gli ultimi dati, ogni anno offrono appoggio a circa 200 famiglie, ossia al 25% delle coppie che mediamente vivono l'esperienza della nascita di un figlio nella nostra città. "La nuova sperimentazione - ha confermato l'assessore alle Politiche familiari, Alessandra Chiappini - mira a facilitare i percorsi di quelle donne che attraverso il lavoro puntano a riscattarsi da situazioni di marginalità. Il tutto, però, senza dimenticare l'importante ruolo dei datori di lavoro che vengono investiti di una notevole responsabilità e che giustamente meritano un adeguato riconoscimento". Nel ricordare il coinvolgimento delle associazioni cittadine per l'attuazione del nuovo progetto, l'assessore alla Sanità e Politiche sociali Maria Giovanna Cuccuru ha ribadito "il valore dell'integrazione tra impegno pubblico e privato a favore della crescita del territorio". Le donne in situazione di monogenitorialità per le quali siano stati attivati da servizi e associazioni specifici programmi di avvio al lavoro o stages, potranno presentare domanda di contributo allo sportello Informafamiglie&bambini del centro per le famiglie Isola del tesoro (p.zza XXIV Maggio, 1). Le richiedenti, di cittadinanza italiana o straniera, dovranno essere residenti o domiciliate a Ferrara e dovranno essere madri di bambini di età non superiore ai 36 mesi. Ogni mese un'apposita commissione comunale valuterà le richieste, decidendo le relative assegnazioni. L'entità del contributo potrà essere pari ad un massimo di 250 euro mensili per un periodo complessivo fino a 12 mesi. Per le aziende il contributo potrà invece variare tra 250 e 1000 euro e sarà erogato al termine del periodo di part time della dipendente.