Presentata la prima relazione della commissione scientifica sulla centrale turbogas. Il sindaco Sateriale: "manteniamo gli impegni presi con la città"
24-05-2005 / Giorno per giorno
"Questa prima valutazione della commissione scientifica sul turbogas, testimonia ai cittadini che stiamo mantenendo gli impegni presi e che non ci sottrarremo ai monitoraggi e agli approfondimenti necessari per la tutela della nostra salute". Così il sindaco Gaetano Sateriale ha illustrato il "senso politico" della presentazione ai giornalisti - avvenuta questa mattina nella residenza municipale, presenti l'assessore Alessandro Bratti e il responsabile del settore Ambiente Alberto Bassi - del primo documento frutto del lavoro della Commissione composta da sei professori ordinari dell'Università di Ferrara, insediata nel febbraio scorso su iniziativa del sindaco stesso. La Commissione, ha spiegato l'assessore Bratti, ha elaborato una prima valutazione degli atti e dei documenti relativi alla costruzione della Centrale turbogas, contestualizzandone in ambito locale, regionale, nazionale e extranazionale gli elementi tecnici e legislativi salienti con particolare riferimento alle emissioni di NOx, direttamente collegati alla presenza di polveri ultrasottili (PM 2,5), emissioni da valutare anche in base ai diversi contesti climatici e meteorologici. "La normativa europea è efficace e rigida sulla questione della produzione diretta di micropolveri - ha aggiunto il sindaco - ma non lo è altrettanto sulla problematica relativa all'emissione di NOx. Ci siamo attivati per ottenere un intervento a livello governativo anche su questo aspetto. Esprimiamo comunque preoccupazione perchè non vediamo segnali efficaci e tempestivi da parte del ministero per cercare una soluzione a queste problematiche". "E' ormai assodato - ha spiegato Bratti - che la costruzione della centrale turbogas e la chiusura degli impianti oggi in funzione, sulla base degli studi fatti a tutt'oggi per quanto riguarda le emissioni in atmosfera di NOx sarebbe migliorativa, anche se in piccola parte". Questa discussione a livello cittadino sulle tematiche ambientali, riferite in particolare alla costruzione della centrale turbogas, ha originato, secondo l'assessore comunale all'Ambiente, una positiva attivazione del mondo scientifico e in particolare dell'Università di Ferrara che ha, tra l'altro, elaborato un progetto di studio e monitoraggio delle micropolveri (Ferrara PM Lab) in grado di dimostrare quantità e origini dell'inquinante. "Solo un intervento serio a livello ministeriale, che tenga conto di studi scientifici approfonditi e moderni e consenta l'utilizzo di modelli e strumenti efficaci come l'Autorizzazione Integrata Ambientale, potranno metterci sulla strada giusta per risolvere i problemi". Nella relazione presentata oggi e già illustrata nei giorni scorsi in Commissione consiliare, si indica inoltre un avvicendamento alla presidenza della Commissione Scientifica, richiesto dall'attuale presidente, il professor Remigio Rossi, che passa al professor Franco Prodi e l'inserimento di un componente, individuato nel professor Roberto Pompoli (Dipartimento di Ingegneria), per le valutazioni delle problematiche di inquinamento acustico. La relazione e tutto il materiale presentato sarà al più presto disponibile sul sito del Comune di Ferrara nelle pagine dedicate all'ambiente.